tag:blogger.com,1999:blog-34869116505605797792024-03-20T14:35:47.922+01:00Quelli delle 12!MEMENTO CICLARE SEMPER!Coluihttp://www.blogger.com/profile/15930616564295853525noreply@blogger.comBlogger331125tag:blogger.com,1999:blog-3486911650560579779.post-85303270175334479742019-03-01T11:16:00.000+01:002019-03-01T11:16:04.201+01:00Sempre dura...ma di nuovo on line.<br />
La stagione si presenta pregna di eventi interessanti, giri lunghi e rando da fare.<br />
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Ricordiamo le prossime al volo:<br />
- 10 marzo <a href="http://www.randolario.it/home/randolario-count-down/index.html" rel="nofollow" target="_blank">Randolario</a> oppure <a href="http://granmilanbike.genova1913.it/percorsi.html" rel="nofollow" target="_blank">GranMilan</a> (purtroppo lo stesso giorno)<br />
- 7 aprile il mitico <a href="https://varesevanvlaanderen.it/" rel="nofollow" target="_blank">Fiandre Varesino</a><br />
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Nel frattempo si prepara la gamba con i soliti appuntamento settimanali nella bassa e il sabato a Lacchiarella.<br />
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Stay tuned, i'm back!Coluihttp://www.blogger.com/profile/15930616564295853525noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3486911650560579779.post-67448345898581873712017-03-17T17:36:00.003+01:002017-03-17T17:36:57.326+01:00Milano SanremoInizia la festa delle classiche...<br />
Dopo il trionfo di Quintana alla Tirreno, gli entusiasmanti numeri di Peter Sagan, volontari e non, eccoci alla classica per eccellenza...<br />
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La Milano Sanremo partirà domani dal centro della città, e dopo la consueta passerella per le sonnolente vie metropolitane, inizierà sul naviglio pavese dove srà posizionato il posizionato il KM 0, e dove storicamente si ritrovano i manetta!<br />
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Oggi giornata di ritiro pass (grazie RCS ndr), degna di nota la kermess in via mercanti dove ciclisti di altri tempi hanno sfilato con le loro "macchine" in divise storiche.<br />
Molto coreografico e senz'altro di grande effetto.<br />
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Bravi Coluihttp://www.blogger.com/profile/15930616564295853525noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3486911650560579779.post-88559563614266839372017-02-15T17:26:00.001+01:002017-02-15T17:26:48.995+01:00Il meteo miglioraTutti sono fuori, io in miniera pesante.<br />
Oggi 14 gradi, i ragazzi scalpitano e iniziano le prime fiammate a 50 km/h sulle strade percorse centinaia di volte, ma che hanno sempre il loro fascino.<br />
Oggi é spiaciuto non esserci, ma io sono ancora della vecchia scuola...<br />
prima il dovere...<br />
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Dai ci rifaremo nel fine settimana, e probabilmente venerdì... ci sarà da festeggiare qualcuno!!!Coluihttp://www.blogger.com/profile/15930616564295853525noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3486911650560579779.post-6142655439218436062017-02-02T16:15:00.004+01:002017-02-02T16:15:26.804+01:00Nel segno di GiosuéCome scriveva il Carducci, la nebbia agli irti colli piovigginando sale<i>....</i><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTQ3sC6DRiKRXN7KljYI3tAd0Xqt9eswH8EttJYxsV8L2eucAtC_tbMM-jiJdn58UODu4MDyz0noyHOWcQ6tPGceFdLkorcFH0BVoWR0mIIPiD45b7c6AJNAwrRA8ZKuAF-7wra7nwV2h_/s1600/pioggia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><i><img border="0" height="235" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTQ3sC6DRiKRXN7KljYI3tAd0Xqt9eswH8EttJYxsV8L2eucAtC_tbMM-jiJdn58UODu4MDyz0noyHOWcQ6tPGceFdLkorcFH0BVoWR0mIIPiD45b7c6AJNAwrRA8ZKuAF-7wra7nwV2h_/s320/pioggia.jpg" width="320" /></i></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Fonte: www.centrometeolombardo.com</i></td></tr>
</tbody></table>
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Ottima descrizione del meteo che ci accompagna da lunedì, concedendoci una settimana di riposo forzato.</div>
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Ma tant'é, mal comune mezzo gaudio, tutti ai box in attesa, se non del sole, almeno di qualche giornata asciutta.</div>
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Non ho voglia di rispolverare lo spin... e la <a href="http://www.randolario.it/home/Presentazione.html" target="_blank">rando</a> si avvicina, <a href="http://www.randolario.it/home/Presentazione.html" target="_blank">info qui</a>!</div>
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Coluihttp://www.blogger.com/profile/15930616564295853525noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3486911650560579779.post-42507041207428110692017-01-31T17:43:00.005+01:002017-01-31T17:43:58.743+01:00Milano number one!Sarà la moda degli urban bikers, sarà la voglia di sport, sarà per evitare le code divertendosi, ma in giro ci sono sempre più bikers, o meglio, ciclobikers.<br />
Di seguito l'analisi dei ciclisti che utilizzano le 2 ruote per spostamenti casa-lavoro o per muoversi in città.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMp3199SkbWLV4uzXs5XfiWCYYiI4fwUfd8z97cm_qdHd8ayhQ7YCR8VV64I5oUIO3HO3cnLvnKdIstawXmqhQBB5Gz4vkQ7KSWuyrFXuai5yh6q4xexWYfo6pzrbIotejNaL2T4RBFBXO/s1600/IMG_0230.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="227" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMp3199SkbWLV4uzXs5XfiWCYYiI4fwUfd8z97cm_qdHd8ayhQ7YCR8VV64I5oUIO3HO3cnLvnKdIstawXmqhQBB5Gz4vkQ7KSWuyrFXuai5yh6q4xexWYfo6pzrbIotejNaL2T4RBFBXO/s320/IMG_0230.PNG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Fonte: www.statista.com/</td></tr>
</tbody></table>
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La slide di <i>statista</i> é significativa. </div>
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Milano é la capitale di questo fenomeno e, in barba alle ciclabili dichiarate e mai realizzate, le persone hanno sempre più voglia di pedalare.</div>
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Una semplice ricetta per ridurre inquinamento, traffico e spese di trasporto potrebbe essere quella di prevedere dei contributi sia per chi usa la bicicletta abitualmente per spostarsi, sia per le aziende che attrezzano gli spazi con spogliatoi e docce per i dipendenti.</div>
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I vantaggi possono essere sia di carattere economico:</div>
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<li>il risparmio delle spese sanitarie ad esempio (pedalare auita a mantenersi in forma, e non mi dilungo sui benefici dello sport all'aria aperta);</li>
<li>una spinta alla ripresa del settore edile per i lavori di adeguamento (e i tributi derivati dai guadagni di un settore in crisi da troppo tempo);</li>
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che di carattere ambientale (ogni auto in meno in circolazione aiuta alla riduzione delle polveri sottili ecc.).</div>
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Una bella sfida per le autorità che la vorranno raccogliere...</div>
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Stay tuned.</div>
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Coluihttp://www.blogger.com/profile/15930616564295853525noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3486911650560579779.post-3032062395963562942017-01-30T18:00:00.003+01:002017-01-31T17:46:38.098+01:00Weekend di pedalecontinuano gli allenamenti per le prime passeggiate di stagione, ovvero <a href="http://www.randolario.it/home/Presentazione.html" target="_blank">Randolario</a> e <a href="http://varesevanvlaanderen.it/" target="_blank">Varese van vlaanderen</a>.<br />
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Quando si può si cerca di pedalare anche in settimana, se no ci si sfoga nel weekend.<br />
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Sabato si sgamba nella bassa con Saverio per mantenere a gamba e per un caffè "che ti rimette in pace con il mondo", domenica, approfittando del clima clemente, Como.<br />
Optiamo per il lago rispetto alla Liguria per evitare levatacce.<br />
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Sveglia ad orari umani, colazione, bici in auto e via destinazione Como nord, parcheggio di Cernobbio.<br />
Alle novezerozero siamo in sella, io, Panzerwaizen, Rhino e Tiz, destinazione Argegno.<br />
Il termometro segna un grado, e all'ombra se ne percepisce anche meno. Si parte, ma ci si ferma subito ai piedi della salita del Bisbino per una pausa caffè.<br />
Corroborati dall'espresso iniziamo la nostra giornata risalendo la sponda del occidentale del Lario. Panzer prende l'iniziativa, batte la cadenza e indica la via.<br />
<br />
Viaggiamo veloci, il traffico automobilistico é limitato, il sole inizia a scaldare, le gambe reagiscono bene, attimi e siamo ad Argegno, dove deviamo per Schignano lasciando stupita l'allegra compagnia di "Portoghesi" che si era aggregata al treno senza pagare il biglietto!!!<br />
<br />
La strada sale dolcemente, i primi tornanti ci permettono di godere della vista sul lago e di un sole che scalda la nostra mattinata. La salita regala la sensazione della strada appena percorsa e, soprattutto, di quella che manca alla meta.<br />
Ma non ci perdiamo d'animo, saliamo compatti senza strafare, non é il periodo per farlo, e tra una chiacchera e l'altra arriviamo in cima dove, per non farci mancare niente, prendiamo per Cerano per completare l'ascesa, ascesa che il nostro Panzerwagen decide di fare con il rapportone in assoluta tranquillità.<br />
In cima ci si compatta, mantellina e via verso San Fedele per un cappuccino ristoratore.<br />
<br />
In collina si gode di una temperatura migliore rispetto alle rive del lago, ma il tempo é tiranno e si deve ripartire,<br />
Veloce discesa verso la statale e di nuovo "vagonati" in direzione Menaggio, dove il nostro Angelo é <a href="http://quellidelledodici.blogspot.it/2013/12/la-domenica-del-lago.html" target="_blank">sindaco" Honoris Causa"</a> :-).<br />
Al bivio ci lasciamo il lago alle spalle e affrontiamo l'ultimo zampellotto (<i>cit.</i>) della giornata, il Croce.<br />
<br />
Si unisce un pimpante ciclista che, dopo averci triturato gli zebedei sulla strada da fare con lui, si accoda in silenzio.<br />
Faccio l'andatura, ma poi mi faccio superare, e il nostro Panzer non vedeva l'ora di scaricare i cavalli.<br />
Sono indeciso sul daffarsi, aspetto gli altri o mi godo lo spettacolo da vicino?<br />
Alla fine decido di provare a stare attaccato ai fuggitivi, li raggiungo e mi accodo.<br />
La pedalata di Angelo é decisamente rilassata, al contrario di quella del nostro compagno di viaggio che, a metà della salita, inizia a ciondolare a destra e a sinistra nella speranza di trovare un rapporto che gli si confà.<br />
Atteggiamento questo che é come il sangue per lo squalo...<br />
Angelo rompe gli indugi, mulina allegro e ci lascia in affanno sulle ultime rampe.<br />
Io mi difendo come posso e provo a staccare il dondolante compare d'avventura.<br />
In cima ci si aspetta, ci si compatta, si decide di rientrare e via verso l'auto.<br />
<br />
Da Menaggio a Cernobbio é un bella cavalcata, i su e giù del Lago e le salite di prima si fanno sentire.<br />
Il nostro Cagnaccio Rhino accusa ma non si fa intimorire e tra una stretta di denti e un colpo di pedale raggiunge la meta, stanco, ma mai domo.<br />
<br />
Bici in auto, saluti di rito e via verso casa, il cibo ci attende.<br />
<br />
Grazie ragazzi, é sempre un piacere... ora bisognerà mettere in preventivo un po' di distanza.Coluihttp://www.blogger.com/profile/15930616564295853525noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3486911650560579779.post-452154167413216412017-01-09T13:46:00.002+01:002017-01-09T13:46:23.953+01:002017Si riparte, speriamo con il piede giusto.<br />
Chiuso il 2016 con una pedalata e un prosecco, iniziato il 2017 con un giro sabato 7.<br />
Per strada sono già tutti pimpanti, non hanno ceduto un attimo.<br />
I manetta sempre pancia a terra, in brianza King of mountain io, dovunqur mi aggrego, arranco come sempre.<br />
L'importante é divertirsi quindi, quando si esagera, il vadavialcù é sempre pronto, perché... <b>cyclar, contro il logorio della vita moderna</b> <i>(semi cit)</i>.<br />
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<br />Coluihttp://www.blogger.com/profile/15930616564295853525noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3486911650560579779.post-14383451385367570152016-08-29T13:52:00.002+02:002016-08-29T13:52:17.641+02:00Ritorno di Fabioe di tutta la ciurma DEGRADI SpA.<br />
Io, Sgagna e Canellethor ci troviamo alla confraternita alle 8, direzione Binasco per agganciare gli altri vagoni al treno delle 8,30.<br />
<br />
Al Mc Donald recuperiamo Fabio ed Alfo, e ci appropinquiamo al bar per un caffe.<br />
Il locale é vuoto, mancano tutti, compresa la consueta bancarella di "pesce e mitili", ma non ce ne curiamo, riposeranno le nostre orecchie.<br />
Ordiniamo, beviamo e nel frattempo il posto si popola di qualsiasi tipo di ciclista della bassa... magri, altri, bassi, grassi, brutti, prof, casciavitt... tutto il campionario del genere umano.<br />
Prima della partenza arrivano anche Tiziano e Marco.<br />
Per quest'ultimo non é giornata... già prima della partenza il nostro Panzer lo bersaglia a più non posso...<br />
Ma, come é sancito nelle sacre scritture, é giunta l'ora nona, o meglio le 8,30! :-)<br />
<br />
Il gruppo inizia a muovere verso la bassa su strade conosciute...<br />
Si parte lentamente, quasi svogliatamente, nessuno a voglia di mettersi davanti ad aprire le danze...<br />
dopo Giussano iniziano i primi tentativi... una timida doppia fila alza l'andatura...<br />
Alla Certosa si arriva in un attimo... pronti per la Rumba...<br />
Via, pancia a terra, 40 Km/h e più in direzione Pavia, dove si attaccherà il <i>"Melanzana"</i> con la sua truppa.<br />
Voliamo sulla becca, Save ci lascia anche la borraccia, e rapidamente raggiungiamo Broni per la prima salita di giornata.<br />
Canneto ci attende, come un professore al rientro dalle vacanze, pronto a giudicare chi ha fatto i compiti e chi no.<br />
Tutti compatti per il primo chilometro, poi inizia la samba e ci si sgrana lungo il nastro d'asfalto. Angelo prende il largo alla ruota dei più forti, io arranco un po' supero qualcuno che sta peggio di me, e a mia volta vengo sverniciato dal chi sta meglio, mooooolto meglio.<br />
Scollino poco dopo il nostro martello della bassa, ci compattiamo alla pesa in attesa del resto del gruppo.<br />
CacajtoAlfo riesce a togliersi l'onta della maglia nera di giornata, precedendo un altro ciclista.<br />
<br />
Decidiamo di abbandonare l'allegra compagnia e dirigiamo verso Castana, breve rifornimento idrico per il malcapitato Saverio e si riparte per fare il suo giro al contrario.<br />
Scendiamo in valle scuropasso e risaliamo verso Lirio/Montalto Pavese.<br />
La prima parte della salita la faccio di fianco al Canellethor, ma dopo Lirio sento che l'andatura imposta dal nostro é dura persino per lui... ma io sto bene, proseguo per il mio passo e scollino verso Cigognola in solitaria, questa giornata me la devo segnare, non so se e quando ricapiterà :-).<br />
Ci compattiamo pronti per la discesa verso Broni, non prima di una sosta a Pietra de Giorgi per una caffe/cocacola/acquacolgas.<br />
Rifocillati a dovere planiamo in direzione casa...<br />
<br />
Apre le danze Saverio, che mena per una bel pezzo, segue Angelo che in pianura non risente della stanchezza e chiudo io il terzetto fino alla riso scotti.<br />
Procediamo per l'ultimo rifornimento di giornata, che oggi é particolarmente afosa e fa riaffiorare, nella mente di chi c'era, la tappa di Rodi Garganico e la sosta in quel di Lesima.<br />
Ripartiamo in ciclabile, usciamo sullo stradone prima della Certosa, dove va in onda lo stesso film, parte Saverio, segue Angelo, e poi via via tutti gli altri.<br />
Arriviamo a Casarile e ci siamo persi Tiziano ed Angelo... ci appare un grosso punto di domanda sulla testa... che fine hanno fatto? Non é che ci hanno superato e non ce ne siamo accorti?<br />
Il mistero é presto svelato... dopo qualche minuto arrivano... si erano fermati a recuperare gli occhiali che Tiziano aveva perso.<br />
Ci concediamo un paio di pasticcini al Quadrifoglio, giusto per rifare gli auguri ad un inossidabile Fabio che oggi ha menato alla grande, e per fortuna senza dolori lancinanti.<br />
Salutiamo Alfo e Fabio, il resto del treno procede in direzione casa, giusto per l'ultima trainata di Canellethor che da Binasco ci proietta a Badile in pochi secondi.<br />
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Ciclabile, pacche sulle spalle, sorrisi, e tutti a pensare al pranzo domenicale...<br />
Io e Angelo ci concediamo un ultimo stop nella tana di Jack.<br />
Il bunker di Giancarlo é troppo accogliente, non manca proprio niente, il nostro infatti estrae un salame "home made", una bottiglia di vino e una birretta con gli "asteroidi" per Angelo.<br />
4 chiacchere, mezzo salame, e ci congediamo dal mitico Jack, prima che ci devono venire a recuperare mentre vaghiamo per la bassa alla ricerca della via di casa.<br />
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Che dire, grazie ragazzi, giornata super, da replicare al più presto, anche se faceva caldo siamo già arrivati a settembre, attimi e piombiamo nella tenebra, prendiamoci tutto il possibile.Coluihttp://www.blogger.com/profile/15930616564295853525noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3486911650560579779.post-49681124393071323932016-08-26T17:13:00.001+02:002016-08-26T17:14:40.848+02:00Bella sgambata!Ebbene si, pian piano iniziano a rientrare tutti, ieri é stata la volta de "il sardo".<br />
Consueto ritrovo in confraternita, io, Save, Tiz e in nostro locomotore sempre di corsa pur di dare un colpo di pedale.<br />
All'orizzonte si intravvede il Tarci, iniziamo ad incamminarci.<br />
Va in onda il consueto copione... 2 km per uno davanti vento in faccia, guai a chi diminuisce l'andatura, é concesso solo l'aumento!!!<br />
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La strada scorre veloce, "fa strano" vedere in gruppo Saverio, tra l'altro reduce da un giro in oltrepo, nel giro delle 12.<br />
2 km per uno, ogni tanto Canellethor tira fuori il manometro e misura la pressione a tutti togliendo un dente e allungando un po', molte volte un po' troppo come fuori dalla prima buca, dove Saverio ci traina in salita e Panzer ci spara a velocità sostenuta sul rettifilo, causando i primi danni...<br />
<br />
Scena che si ripete anche all'Ozzero peak... dove si invola e io che arranco a ruota... meno male che l'incrocio ci permette di respirare e ricompattarci.<br />
Lo spirito goliardo é immutato, di rallenta, solite facce e soliti sorrisi sotto i baffi in attesa dei poveri malcapitati in questo girone infernale, pronti per una nuova frustata.<br />
L'andatura aumenta, probabilmente abbiamo il vento contro, ma non ci si fa più caso, con cambi cadenzati, scanditi da un orologio che ogni tanto perde qualche minuto, si arriva sullo stradone... la proposta di bere un caffè evita l'ultimo affondo di giornata.<br />
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Si rientra compatti, saluto il gruppo e via casa... doccia, e di nuovo nella solita routine quotidiana, ma con il sorriso stampato sul cervello :-).Coluihttp://www.blogger.com/profile/15930616564295853525noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3486911650560579779.post-62624572700122784742016-08-24T13:59:00.002+02:002016-08-24T13:59:20.449+02:00Vacanze (brevi) terminate.Ma tant'é il ciclo della vita é questo.<br />
Ma bando alle ciance, inizio venerdì con un bel giro in collina con Saverio che mi fa scoprire una nuova salita... bella, sale a gradoni ma non é proebitiva.<br />
Pedalata in relax, arrivo a casa con 140km, e un po' di stanchezza.<br />
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Sabato sgambata in solitaria di 60 km per sciogliere un po'.<br />
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Domenica mtb con Kat fino a Tornavento, circa 70km, ciclabile e location sempre piacevole, ma moooolto a rischio visto la presenza di ciclisti domenicali in gita.<br />
Il pomeriggio vede tappa sul divano per vedere la gara di Mtb con gli sfortunati Sagan e Fontana (da sottolineare la partenza di Peter che transita in 5a posizione alla rima curva), peccato la foratura... sarebbe stata una gara molto interessante.<br />
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Lunedì rientra un raggiante Panzerwaizen e via, una sgambata e 4 chiacchere.<br />
Noto con timore una certa magrezza del nostro locomotore... quest'estate ci ha dato dentro per farsi trovare sempre più in forma, e si vede, anzi, si sente (nelle gambe!!!).<br />
Relax, battute e ci si mette d'accordo per l'indomani... giro in collina!!!<br />
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Purtroppo Saverio deve desistere, impegni personali... ci mancheranno i tuoi scatti in salita... alla prossima vedi di non mancare!!<br />
Il trio dell'avventura pugliese del 2014 si incammina verso l'oltrepo.<br />
Iniziamo la pedalata sotto il sole cocente, riaffiorano alla mente i ricordi della partenza con i bagagli, ma non c'é tempo per la nostalgia, si inizia subito a viaggiare con un ritmo allegro ma non troppo.<br />
Attimi e siamo pronti per la pausa caffè, che giunge rapidamente nonostante un fastidioso vento contrario (ormai non ci si fa più caso, siamo sempre in sua compagnia).<br />
Veloce pausa, 4 chiacchere con un cicloavventore in borghese e si riparte destinazione Cigognola, Lirio, salita nuova verso Castana e discesa con rifornimento idrico a Montescano.<br />
Cigognola affrontata allegramente lascia i suoi segni, le gambe sono un po' molli, ma tengono ancora per una seconda pausa a Montù che raggiungiamo velocemente cercando di stare a ruota di Angelo.<br />
Ci si ricompatta al baretto in piazza, caffè. gelato e cocacola per affrontare in rientro dalla panoramica.<br />
Scendo in prima posizione, ma al bivio sono solo.... mi fermo, aspetto... aspetto... aspetto, ma non si vede nessuno.<br />
Ritorno indietro, e all'orizzonte vedo i compari che scendono dal centro... problema tecnico alla catena, niente di grave che il nostro no riesca a risolvere...<br />
Tiz affronta la panoramica in testa, scandendo il ritmo...<br />
Scendiamo verso Broni, iniziamo il rientro come al solito con il vento in faccia, ma non ci preoccupiamo, almeno finché Angelo é a ruota, iniziamo a farlo quando si porta davanti!!! :-)<br />
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La strada scorre velocemente, vento o non vento passiamo la becca, e ci involiamo alla fontana, riuscendo a godere anche di un botto tra due auto in diretta (4 auto in circolazione e 10 scemi al volante).<br />
Dopo il rifornimento idrico si prosegue in ciclabile, qualcuno prova ad accodarsi, ma dopo poco il treno resta composto di soli 3 elementi.<br />
La velocità é costante almeno sino alla "tana di Jack", dove rallentiamo nella speranza che ci sia il nostro norcino ad attenderci con un salame.<br />
Restiamo delusi, é tutto sbarrato, quindi proseguiamo alla volta di casa, lasciamo la compagnia di Angelo alla Confraternita, io e Tiz ci salutiamo ad Assago.<br />
Procedo allegramente godendomi la strada poco trafficata, per ora sono ancora quasi tutti in ferie, e il sole che si staglia all'orizzonte...<br />
Penso tra me e me che l'uomo é fatto per queste emozioni e non per bollette, scadenze, tasse ecc...<br />
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Mi riconcentro sulle ore appena trascorse e libero la mente per gli ultimi colpi di pedale che mi portano alla casa.<br />
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Grazie ragazzi, grazie bici, é sempre un immenso piacere pedalare.Coluihttp://www.blogger.com/profile/15930616564295853525noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3486911650560579779.post-61043044976933405832016-04-21T12:51:00.001+02:002016-04-21T12:51:22.038+02:00Scorribanda infrasettimanalegiornata travagliata, per me appuntamenti, incontri, mail, telefonate, per Angelo polli, quarti di bue, preparazioni e clienti vari a strssare la quiete, ma tant'é così é la vita.<br />
Informati dal sempreverde Varinelli decidiamo di prendere una pausa dal "<a href="https://www.youtube.com/watch?v=MewFpFSz3UI" target="_blank">logorio della vita moderna</a>" e decidiamo di seguire il nuovo gruppo che parte dal Mc Donald alla volta delle colline.<br />
Ci troviamo alla confraternita e via al piccolo trotto in ciclabile.<br />
Quattro chiacchere e arriviamo velocemente all'appuntamento.<br />
<br />
Stranamente siamo soli, decidiamo per una pausa caffè.<br />
Usciti dal bar la visione é incredibile, il piazzale si sta via via riempiendo, ciclisti da ogni dove, chi in solitaria chi in gruppo arriva secondo un rituale ancestrale.<br />
La "mamma" decreta il via ufficiale, si parte!<br />
In un attimo siamo sulla pavese, doppia fila regolare a 40 km/h. La strada, sconnessa, scivola sotto le ruote, a tratti facendo sobbalzare lo sfortunato ciclista.<br />
Si plana alla certosa, cavalcavia della ferrovia e ritmo sempre più indiavolato.<br />
Alcuni iniziano a stare a ruota, altri imprecano l'andatura a strappi, ma il gregge prosegue la sua marcia.<br />
Il tamtam del nuovo giro ha raggiunto anche la bassa, lungo la via si aggiungono altri pedalatori che rimpolpano il gruppo.<br />
Si passa San Genesio, la doppia continua la sua marcia fino alla statale che porta alla Becca e al sospirato giro di boa di Canneto.<br />
Il ponte passa in un lampo, la struttura di ferro inframezza le immagini dell'orizzonte libero con in una pellicola d'epoca, la mente viaggia veloce all'epopea del ciclismo eroico, e <a href="http://quellidelledodici.blogspot.it/2014/12/eccoci-fine-anno-e-passato-un-po-di.html" target="_blank">l'impresa del 2014</a>.<br />
Siamo sparati fuori dal blocchi di cemento che limitano l'attraversamento, l'andatura é sostenuta, la mente piano piano si sgombera e si concentra sul gesto atletico.<br />
La rotonda di Broni ci fa prendere una boccata di ossigeno, servirà per la successiva ascesa di Canneto.<br />
Iniziamo la salita compatti, ma é un'immagine effimera... nel giro di pochi metri resto solo in coda al gruppo a vedere gli atleti combattere sulle rampe.<br />
Arrivo in cima che la prima parte del gruppo ha già iniziato la discesa, inverto la rotta al volo e mi accodo ai primi.<br />
<br />
La posse dei ciclisti irrompe nella tranquilla Broni che vede il rientro dei suoi pendolari, ciclisti in ogni dove cercano la testa del gruppo per iniziare la menata del ritorno.<br />
Ci si appalla dopo la rotonda per Stradella, l'andatura aumenta, qualcuno grida di girare "regolari", ma manca il presupposto principale, girare regolari per un gruppo "non registrato" é impossibile, ma questo é il bello dei manetta.<br />
Mi metto sulla difensiva, fanalino di coda del plotone, posizione che mi permette di visualizzare le buche con un certo anticipo e mi allena rilanciando l'azione ad ogni rallentamento.<br />
Ripassiamo il ponte, la struttura ci porta nel secondo tempo del film con il sole che inizia la sua discesa veloce annunciando l'imminente fine della giornata, veloce come il gruppo che ora punta rapidamente verso casa.<br />
La statale scorre, le gambe stanche e la mancanza di orientamento di alcuni generano qualche incomprensione che provoca un panico controllato da chi ha visto e vissuto queste situazioni migliaia di volte, in coda si rilancia, una, due, tre volte per rimanere agganciati al treno.<br />
Percorso inverso rispetto all'andata, a Zeccone Tiziano lascia la banda, dirigerà verso casa per evitare il buio e per rilassarsi un po'<br />
Noi proseguiamo verso certosa, la doppia fila stakanovista ci riporta sulla pavese.<br />
Da li é un susseguirsi di cambi regolari, strappi ed accelerazioni.<br />
La mamma prova una progressione prima di Casarile, ma non é il nostro Panzerwaizen...<br />
il suo allungo non sortisce alcun effetto, dietro di lui l'intero plotone non perde un centimetro, sono tutti a ruota, la faccia del nostro campione del mondo non ha prezzo.<br />
<br />
Saluti e ringraziamenti di rito a tutti i partecipanti alla scorribanda, senz'altro una bella iniziativa, da ripetere.<br />
Il nostro gruppo prosegue verso casa, al guardiano saluto la truppa e mi avvio verso la meta.<br />
Il sole é oramai calato, ma c'é ancora una buona visibilità, mi godo la campagna con un sorriso ebete stampato sulla faccia, i pensieri e le menate si sono dissolte lungo il percorso<br />
<br />
<b>GRAZIE BICI, bello pedalare!!</b>!Coluihttp://www.blogger.com/profile/15930616564295853525noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3486911650560579779.post-75761336321768987412016-04-18T13:51:00.000+02:002016-04-18T13:51:25.844+02:00Week-end anomalo.Come al solito, in settimana sole a palla e weekend con tempo instabile.<br />
Sabato mattina c'è un bel sole, ma gli impegni settimanali mi tengono lontano dalla bici sino alle 13, ora in cui mi trovo con Rhino per la sgambata che prepara il fisico per sopportare le cingiate di domenica.<br />
Le nuvole incombono all'orizzonte, il caldo solo si nasconde, ma noi impavidi inforchiamo in cavallo a due ruote e ci concediamo una paio d'ore di relax in mezzo alle campagne, o come dice il nostro inossidabile Rhino, <a href="http://guide.notizie.it/wp-content/uploads/2014/07/610-Nguide-sussidario-2.jpg" target="_blank">nel libro delle elementar</a>i!<br />
La strada scorre veloce, e tra una chiacchera e l'altra ci si ferma per un caffè.<br />
Allunghiamo in giro ripercorrendo le strade dei manetta al contrario, seguiti da un gruppetto di ciucciaruota raccattati lungo il percorso.<br />
Il vento ci fa' compagnia, soffiandoci gentilmente in faccia.<br />
Deviamo il percorso a Fallavecchia, poi Besate, Zibido e via sulla ciclabile del naviglio, direzione Assago.<br />
Rientriamo con circa 80 km, bottino interessate in vista del giro domenicale, finemente architettato dalla Locomotiva della bassa.<br />
Chiudiamo il pomeriggio in cascina con una birretta ristoratrice e con l'appuntamento per la domenica.<br />
<br />
Domenica che inizia presto, con sveglia alle 6.<br />
Rapido sguardo alle webcam e alle previsioni meteo che ci annunciano una giornata nuvolosa, ma senza pioggia.<br />
Recupero un assonnato Saverio e, un messaggio propizio del nostro CanelleThor, ci spinge al bar per una ricca colazione a base di cappuccino e bi-gusto/ricotta con cioccolato.<br />
Colazione del campione effettuata, via in auto destinazione Campospinoso.<br />
Arriviamo tosto, e in un attimo ci raggiunge anche Tiz, il pensionato volante, terza punta di diamante del tout del 2014.<br />
Via al bar per un rapido caffè e subito in sella.<br />
Le strade sono coperte da una folta coltre nuvolosa, non ci abbronzeremo, ma almeno saremo in grado di completare il giro.<br />
PanzerWaizen ha sentenziato che si farà solo salita, e così sarà.<br />
Si parte con l'ascesa di Canneto Pavese, poi Castana e Crocetta.<br />
La prima parte della giornata vede uno scoppiettante Saverio che prova in ogni dove ad attaccare, senza troppo successo, il nostro Angelo.<br />
Si prosegue con la discesa verso la valle Versa, sono quasi le 10 e in 50 km abbiamo già accumulato 700 mt. di dislivello.<br />
Ripieghiamo verso la distilleria per affrontare la salita che porta a Pizzofreddo/Golferenzo.<br />
Si sale in gruppo, con il nostro regista che si gode l’andatura con una mano e con l’altra filma la nostra poco onorevole impresa.<br />
<br />
La strada sale, si inerpica nel paesino, terreno fertile per gli attacchi, Saverio accede la miccia, ma è molto corta, il fuoco acceso si spegne quasi subito sotto i colpi di pedale del resto della truppa.<br />
Salita sempre affascinante, peccato per l’asfalto sempre più martoriato.<br />
In cima ci si compatta, sorso d’acqua, barretta e via in discesa.<br />
Non arriveremo sino alla provinciale, Angelo ha scoperto una strada che ci porterà ai piedi di Pometo.<br />
Il nastro di asfalto è dissestato, ma il panorama e il silenzio che si gode ci ripaga la scocciatura di pedalare con una bici da corsa su strade per MTB.<br />
Dopo qualche km arriviamo al bivio per Pometo, saliamo rapidi, veloce sosta per rifornimento idrico e poi via verso il Passo del Carmine.<br />
Al bivio di tre venti incrociamo il gruppo della giò ‘n dent che arrivava dalla salita di Rocca de’ Giorgi.<br />
Saluti di rito e via insieme verso il passo.<br />
Si sale allegri, ci si guarda un po’ gli uni con gli altri, si controlla il livello di preparazione e si prova qualche allungo…<br />
Quello che fa' rinominare la squadra in <b>“burlagiò la mandibula”</b> è la consueta progressione inarrestabile del nostro Panzerwaizen che poco prima del passo inizia a mulinare come un fabbro.<br />
In pochi cercano di resistere, ma arrivati alla pesa il nostro locomotore prende il largo, e in men che non si dica scava un fosso enorme con i suoi inseguitori.<br />
Lo raggiungiamo poco dopo il falso piano e via in discesa.<br />
Caffè di rito all’imbarcadero e via per le ultime fatiche di giornata, ovvero piccolo Stelvio e poi qualche salita per ritornare all’auto.<br />
Affronto la salita verso camminata con la go pro in mano insieme Rhino, saliamo con il nostro passo, davanti Tiz e Angelo allungano alla grande.<br />
L’ascesa pedalabile regala il tempo per godersi gli scorci sulla diga della val Tidone e sulle colline che la sovrastano. In cima ci si ricompatta per iniziare la strada del rientro.<br />
Si scende verso Montecalvo Versiggia, teatro di scontri epici tra PanzerAngelo e i suoi inseguitori lungo il falsopiano che porta alla fontana.<br />
In un attimo siamo di nuovo sulla statale, via veloci.<br />
Si decide al volo quale salita fare per rientrare verso Broni, la scelta ricade su Sannazzaro, dolce salita che ci riporta nell’altro versante.<br />
Si ripete la stessa sceneggiatura, io e Saverio dietro e Angelo e Tiz davanti.<br />
I veloci su e giù ci riportano a Canneto Pavese, dove la ripida e rapida discesa ci fà planare su Broni.<br />
Ci aspettano gli ultimi km per arrivare all’auto, km che Angelo affronta come i primi della giornata, tirando in scioltezza in 52/15.<br />
Iniziano a cadere le prime gocce di pioggia, ma tant’è il giro è concluso… ma non è ancora finito per il redivivo Saverio ci sorpassa tutti a gas a martello, sfilando dal primo all’ultimo componente.<br />
La manovra ci sorprende, ma ripresi dall’iniziale stordimento inseguiamo il fuggitivo e tagliamo il traguardo di Capospinoso insieme.<br />
Bella giornata e bel giro, quasi 100 km e 1500 mt di dislivello.<br />
Grazie a tutti per la compagnia, alla prox.<br />
<br />
Apro, al parcheggio incontriamo anche William e Pietro, dinamico Duo dei manetta sempre alle prese con le colline, questa volta anche con l’isolANO infiltrato.<br />
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Ora aspettiamo il video... Sa vedum!<br />
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Coluihttp://www.blogger.com/profile/15930616564295853525noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3486911650560579779.post-40225202619941702382016-04-08T14:32:00.000+02:002016-04-08T14:32:05.581+02:00Domenica Fiandre...eh si, domenica abbiamo avuto anche noi il nostro mattino di gloria con il giro delle Fiandre in versione Lombarda, per la precisione Varesina con la <a href="http://varesevanvlaanderen.it/" target="_blank">Varese Van Vlaanderen</a>.<br />
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Bella ed originale randonee ottimamente organizzata dalla ASD Turri di Gallarate che ha disegnato un gran percorso di 125 Km con più di 1.800 mt di dislivello.<br />
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Percorso che ha visto il nostro regista, premio oscar della ripresa, filmare l'impresa dei pavidi del gruppo delle 12, con qualche l'inserimento di qualche buontempone, sempre gradito nel gruppo.<br />
<br />
Che dire, bravi ragazzi, ci si rivede il prossimo anno.<br />
<br />
Apro, la butto li... sarebbe bello segnalare tutti i muri e rendere il percorso fruibile anche il resto dell'anno, per noi della bassa é stata una bella scoperta.<br />
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<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/eBgo1pal-5g/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/eBgo1pal-5g?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
Coluihttp://www.blogger.com/profile/15930616564295853525noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3486911650560579779.post-82787440731247206512016-04-08T14:23:00.005+02:002016-04-08T14:23:49.046+02:00Grande Max!!!Ebbene si, il nostro ciclista e amico Max é riuscito nella sua impresa,,,<br />
Da ieri ha cambiato sede, e anche un po' pelle, inaugurando il suo nuovo negozio.<br />
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Grande evento, con Massimo e Papà Salvatore emozionati e al tempo stesso orgogliosi del progetto realizzato.<br />
Tra gli invitati anche il CT della Nazionale Davide Cassani oltre una folta rappresentanza dei manetta di ritorno dal consueto giro infrasettimanale.<br />
<br />
Di seguito qualche scatto dell'evento, a Max e tutta la sua "truppa" il più sincero in bocca al lupo per la nuova avventura e che il successo sia proporzionale alla sua passione e simpatia.<br />
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Grande MAX!<br />
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<br />Coluihttp://www.blogger.com/profile/15930616564295853525noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3486911650560579779.post-25879031551585231752016-04-08T14:11:00.004+02:002016-04-08T14:11:56.005+02:00Grande Peto!e grande video, complimenti Specialized.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/gjJRhiK7Yg4/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/gjJRhiK7Yg4?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<br />Coluihttp://www.blogger.com/profile/15930616564295853525noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3486911650560579779.post-55149514430712218522016-03-16T11:33:00.001+01:002016-03-16T11:33:39.408+01:00Temp e cu al fa cum'è vor lùcome recita il <a href="http://www.scienafregia.it/proverbi/?ID=289" target="_blank">proverbio Milanese</a> gli ultimi 3 weekend mi hanno regalato solo un sabato con temperature gradevoli e quindi un giretto per le campagne.<br />
Non mi ricordo più quando sono stato in sella per più di due ore.<br />
Come se non bastasse domenica abbiamo provato ad organizzare la <a href="http://www.formaggilandia2.com/Randolario%202015/intro.htm" target="_blank">Randolario</a>, ma arrivati a Lecco abbiamo deciso di non partire per il meteo.<br />
Forse stiamo invecchiando, ma dopo un sabato di sole e 16 gradi, partire per 200 km con poco allenamento e con minaccia di pioggia ci ha fatto desistere.<br />
Arrabbiatura a parte ci siamo consolati con una bigusto e una brioche con ricotta, dal peso specifico di un <a href="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/fe/Pav%C3%A9,_100%C3%A8me_Paris-Roubaix.001.jpg" target="_blank">quadrello della Roubaix</a>, in quel di Rozzano.<br />
<br />
Settimana interlocutoria, vediamo se riesco a dare qualche colpo di pedale all'aperto o se dev, ahimè, rispolverare i rulli.<br />
<br />
Intanto prepariamo a goderci la Sanremo il prossimo Sabato.Coluihttp://www.blogger.com/profile/15930616564295853525noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3486911650560579779.post-64464458269498714162016-01-07T18:30:00.002+01:002016-01-07T18:30:43.243+01:002016 - new startupEccoci dopo un anno sabbatico... assenza dalla rete, ma annegato al lavoro.<br />
Il 2016 dovrebbe rappresentare il ritorno alle sane abitudini:<br />
<br />
<ul>
<li>pedalate in compagnia</li>
<li>organizzazione di viaggi</li>
<li>maggior tempo libero per me </li>
</ul>
<div>
Ma andiamo per ordine, gennaio é iniziato sotto la buona stella del bel tempo, siamo riusciti a mettere in cantiere un paio di uscite, domenica 3 a Varazze e l'epifania in brianza.</div>
<div>
Abbiamo messo in cascina 220 km e quasi 3.000 mt di dislivello.</div>
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<br /></div>
<div>
Da segnalare la diserzione di Saverio, atteso da Angelo per la rivincita dello scorso anno, che a visto il nostro uomo della cascina subire l'onta dell'irriducibile Rhino.</div>
<div>
Si replicherà domenica prossima, stay tuned. </div>
<div>
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Coluihttp://www.blogger.com/profile/15930616564295853525noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3486911650560579779.post-30530489563596930342014-12-31T12:33:00.006+01:002015-01-05T16:37:02.984+01:00Giovedì 31 luglio Tappa 7 Trani (BAT) To Torre Canne (BR)Eccoci a fine anno…<br />
<br />
È passato un po’ di tempo, ma dovevo fissare nella mente le emozioni dell’ultima tappa.<br />
La conclusione dell’avventura merita un’attenta riflessione, sia sul gesto atletico, che sull’amicizia che si è consolidata durante il viaggio.<br />
<br />
Ma andiamo per ordine…<br />
La nottata scivola dolcemente, i canti e balli della piazza non hanno compromesso il nostro riposo.<br />
Ci alziamo belli pimpanti, pronti per la colazione.<br />
Questa volta scarsa rispetto agli standard dei giorni precedenti. Un misero cornetto con cappuccio al baracchino sotto al B&B.<br />
Non ci scoraggiamo, ingurgitiamo il dolce e poi ci rechiamo in panetteria per un trancio di focaccia con i pomodorini…<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_WYLHVQPT2go9foEzxXjiFIVlpLX23frxeSpzh1KEfedZUvRlLYqYTU4TzmC9_xZ2KT7XDA8eKqvh0F-5ZDpN76gapYQ7isnF3HxBfTEipceC1EXHQRC1GMir4oL8QsmO0htYnOsuXXTx/s1600/Trani.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_WYLHVQPT2go9foEzxXjiFIVlpLX23frxeSpzh1KEfedZUvRlLYqYTU4TzmC9_xZ2KT7XDA8eKqvh0F-5ZDpN76gapYQ7isnF3HxBfTEipceC1EXHQRC1GMir4oL8QsmO0htYnOsuXXTx/s1600/Trani.jpg" height="74" width="200" /></a></div>
<br />
Ora si che stiamo meglio e pronti per la partenza.<br />
Prepariamo le bici per l’ultima fatica e incomincia la sfida contro il mezzo motorizzato in partenza da Lido delle Nazioni, con a bordo Capitan Lola!<br />
Mentre stiamo per partire una coppia si ferma e ci chiede se arriviamo da Milano. La domanda ci coglie di sorpresa, rispondiamo affermativamente al loro gentile quesito.<br />
Si accorgono del punto di domanda sopra le nostre teste, sorridono e ci dicono che hanno riconosciuto il logo fiat e il concessionario Degradi dove hanno acquistato un auto.<br />
Ma bando alle ciancie, ci attende la sfida…<br />
Ci mettiamo in viaggio, abbandoniamo la statale 16 che ci porterebbe nel centro di Bari, e proseguiamo per vie secondarie in mezzo agli ulivi.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhl8UBn66pegKGHnc0Q3Jxa3SPTjTAK2fG3q0UzttAKWPSCNRB_6ErQhAHDcwNKsRY_pjEFC4p8rYY2zMC-4RJ1aBt7lBLpPvqEjKvKePhJ7Yb6pwsIoIsrpWfAVqOiDZBzIlxPm-BL22EC/s1600/IMG_5399.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhl8UBn66pegKGHnc0Q3Jxa3SPTjTAK2fG3q0UzttAKWPSCNRB_6ErQhAHDcwNKsRY_pjEFC4p8rYY2zMC-4RJ1aBt7lBLpPvqEjKvKePhJ7Yb6pwsIoIsrpWfAVqOiDZBzIlxPm-BL22EC/s1600/IMG_5399.JPG" height="200" width="150" /></a></div>
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Il panorama è stupendo, come la giornata, calda e limpida come ci si aspetta durante l’estate.<br />
I viottoli di campagna scorrono veloci tra una chiacchera e l’altra, ma all’improvviso il bitume scompare lasciando il posto alla terra battuta.<br />
Controlliamo il percorso, giriamo intorno cercando una possibile via alternativa, ma la strada bianca è l’unica percorribile.<br />
Attraversiamo lo sterrato a piedi, che per nostra fortuna è breve, con la paura per la tenuta dei raggi, in un attimo siamo di nuovo sui pedali e via a recuperare il tempo perso con la camminata.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEGpvYr4jLTBc9ifu2WMNwTZDDvWT9w-eWqiEKxH_DU0SwiXM3K8I1WTHSokbfis5pbUbf4nni5ng62tT8UFM32UF6m3Ggy_uU1m73V-7rfAYyRvkivhT3_nm01fGIKyXP-qXsOU1tSZLJ/s1600/IMG_5403.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEGpvYr4jLTBc9ifu2WMNwTZDDvWT9w-eWqiEKxH_DU0SwiXM3K8I1WTHSokbfis5pbUbf4nni5ng62tT8UFM32UF6m3Ggy_uU1m73V-7rfAYyRvkivhT3_nm01fGIKyXP-qXsOU1tSZLJ/s1600/IMG_5403.JPG" height="200" width="150" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUiv0Uzz2PJwn3u0meVfgZQZTUOpwizwHIgn98APbKELUUvl4eOdDjPWXKCz-mFihGNzOnF8XgHGYfnAolG5v6tEpNFAFNOKlVUy2J-yB8T0rXIMIG2Iy8TXCVX8SEn3962olPidtC6xbT/s1600/IMG_5404.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUiv0Uzz2PJwn3u0meVfgZQZTUOpwizwHIgn98APbKELUUvl4eOdDjPWXKCz-mFihGNzOnF8XgHGYfnAolG5v6tEpNFAFNOKlVUy2J-yB8T0rXIMIG2Iy8TXCVX8SEn3962olPidtC6xbT/s1600/IMG_5404.JPG" height="200" width="150" /></a></div>
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Passiamo sotto un ponte dell’autostrada e torniamo a pensare alla sfida.<br />
Siamo sulla statale in direzione Terlizzi, l’entroterra è meraviglioso, una distesa di ulivi attraversati da un saliscendi d’asfalto.<br />
L’euforia ci inebria e ci spinge sempre più forte. Arriviamo a Terlizzi rapidamente, con Tiziano che accusa un po’ l’andatura :-).<br />
Ci fermiamo per un caffè in un bar di ciclisti della zona. La titolare non ci molla più, ma abbiamo fretta, il missile nero non farà soste e il piedino pesante della pilota non ci lascia scampo!<br />
Rapido punto mappa e di nuovo in viaggio, destinazione Palo al colle.<br />
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Adesso il panorama cambia, gli ulivi lasciano spazio alle dolci colline delle Murge, che fanno bella mostra di se all’orizzonte.<br />
Il sole splende alto, l’andatura è costante ma sostenuta, dopo il caffè anche Tiziano ha messo il turbo, Angelo sente aria di casa ed è inarrestabile.<br />
Arriviamo a Binetto, come dice un amico, una delle 5 perle della Puglia (le altre sarebbero Bitonto, Bitetto Bitritto e Toritto).<br />
Chiediamo ad un vigile, che si rivelerà un ciclista, indicazioni sulla strada migliore per Castellana, da dove il nostro Panzerwaizen non avrà più bisogno di indicazioni.<br />
Mentre le forze dell’ordine ci indicano la via più panoramica si avvicina un'altra persona del luogo che ci chiede da dove arriviamo. Anche lui è stato a Milano, e ci attacca una filippica sulla sua vita.<br />
Il racconto sarebbe anche interessante, lo ascoltiamo per un po’, non vogliamo essere scortesi, ma la strada ci attende.<br />
Rapida sosta dal panettiere per un'altra focaccia con pomodorini, ma questa volta con farina integrale, noi ci teniamo alla linea!<br />
Incontriamo anche il “nutrizionista” del paese, che ci redarguisce sui carboidrati da assumere durante lo sforzo.<br />
Gentilmente lo mandiamo a stendere e continuiamo a saziarci della strepitosa pietanza.<br />
Rifornimento idrico e si riparte.<br />
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Ora viaggiamo tra le viti. La zona è quella di Noicattaro, famosa per l’uva da tavola. L’asfalto scorre veloce, la soddisfazione ci si legge in viso, ma è ancora presto per le pacche sulle spalle.<br />
Due lunghi rettilinei, ondulati a piacere ci portano prima a Rutigliano e poi a Conversano.<br />
Il nostro locomotore inizia a vedere indicazioni stradali conosciute, in faccia gli si apre un luminoso sorriso, ma quello che all’apparenza sembrava un cenno di distensione in realtà è un ghigno diabolico.<br />
Ora conosce la via, soprattutto la distanza che ci separa dalla meta. Non ha più dubbi, non viaggia più in ECO mode, ora si può lanciare a tuono verso il faro che sovrasta Torre Canne.<br />
Piombiamo a Castellana dove facciamo l’ultimo rifornimento idrico, una telefonata per verificare la distanza della meteorite Canella Family.<br />
Tiziano è preda di uno scivolone che fa rovinare a terra la bici. Fortunatamente niente di che, si rialza come un gatto e via di nuovo in corsa contro il tempo e il mezzo meccanico.<br />
Il percorso è un susseguirsi di saliscendi che tagliano le gambe, ma l’euforia di arrivare ci spinge sempre più forte.<br />
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Angelo ci strapazza, mentre noi arranchiamo alla sua ruota, lui ci illustra le bellezze locali.<br />
All’improvviso rallentiamo e svoltiamo a sinistra… davanti a noi si apre un panorama incredibile…<br />
Un grandangolo che spazia dalle colline al mare che ci lascia senza fiato. Scatto di rito, e via in discesa verso Capitolo, l’ultimo della nostra avventura.<br />
Scendiamo sul lungomare, attraversiamo Savelletri, i bagnanti che rientrano a casa per il pranzo rallentano la nostra andatura… recuperiamo le forze per il rush finale.<br />
Ci lasciamo alle spalle il borgo dei Vips e proseguiamo verso la Guesthouse di Anna e Mimmo.<br />
In testa al gruppo c’è sempre Angelo, in lontananza il faro ci indica l’arrivo.<br />
Dopo una trenata del nostro Panzer arriviamo al cartello che ci indica Torre Canne, fine della nostra avventura.<br />
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Un sorriso ci illumina i volti, iniziano i ringraziamenti con i compagni di viaggio…<br />
Si sprecano le battute e le pacche sulle spalle, ma la sfida non è ancora terminata… rapidamente pensiamo al Van e al suo equipaggio…<br />
Raccogliamo le forze, due rotonde ed imbuchiamo via Brindisi… giriamo l’angolo… Siamo arrivati secondi, di poco, ma il motore ha vinto sulle gambe!<br />
<br />
La faccia soddisfatta di Lola è un libro aperto, la vittoria le disegna un sorriso felice!<br />
Ma tant’è il nostro percorso ci ha riempito gli occhi e resterà fissato nelle nostre menti per sempre, cosa che la triste autostrada non potrà mai fare!<br />
Siamo accolti come trionfatori, in casa fervono i preparativi per il pranzo. Anna Mimmo e Donato, ottimi padroni di casa, ci fanno accomodare al loro desco, nonostante il nostro aspetto non proprio profumato!<br />
Ma prima di sederci a tavola è d’obbligo togliere il portapacchi che ci ha zavorrato per una settimana.<br />
Un piatto di fantastiche orecchiette al sugo ci rimette in pace con il mondo, il pranzo scorre veloce tra un racconto e l’altro.<br />
Una doccia ristoratrice lava via le fatiche della giornata, e ci prepara per quelle della sera, infatti in cucina si lavora senza sosta alla preparazione dei panzerotti, specialità del “brek an brek”.<br />
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Anna ha le duracell, in un attimo sistema la tavola, prepara la cena e nei ritagli di tempo ci serve un ottimo caffè mentre noi giochiamo a carte…<br />
Incredibile, più che le duracell direi una batteria al plutonio! :-)<br />
In serata ci raggiunge anche il resto della famiglia con amici. Siamo tantissimi, l’atmosfera è veramente vacanziera, la serata scorre veloce tra una chiacchera e l’altra, si sta benissimo.<br />
Grazie a tutti per la spettacolare accoglienza, un piacevole ricordo che si aggiunge alla fantastica avventura.<br />
Verso la una andiamo a letto, l’indomani ci aspetta un giro sulle strade della zona guidati da un mitico Angelo.Coluihttp://www.blogger.com/profile/15930616564295853525noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3486911650560579779.post-15528948555116156602014-09-03T17:32:00.000+02:002014-09-05T16:42:23.768+02:00Mercoledì 30 luglio Tappa 6 - Rodi Garganico (FG) to Trani (BAT)Anche questa mattina svegliamo il gallo e belli pimpanti, ci presentiamo per la colazione.<br />
Oggi penultima tappa che ci porterà a girare intorno al Gargano con arrivo a Trani.<br />
Scendiamo nella hall per la colazione, ma dobbiamo attendere le 8 per l’apertura delle danza, i gestori se la prendono comoda.
Ci sediamo sotto il gazebo dell’ingresso e tra un sms, una chiacchera e due coccole ai gatti che affollano l’albergo aspettiamo la carica di calorie da smaltire lungo il percorso.<br />
Alle 08.15 la hall si apre, e anche i nostri stomaci. Iniziamo dal salato per concludere con il dolce, caffè o cappuccino secondo i gusti.<br />
Va in onda il consueto rituale, quindi lavaggio denti, vestizione, preparazione e carico bagaglio sulle bici, e prima delle 9 siamo in sella, pronti per goderci la giornata di sole.<br />
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Attraversiamo il centro di Rodi e puntiamo verso il mare sulla panoramica SS89.
Alla nostra sinistra si apre il mare adriatico, alla nostra destra il verde promontorio.<br />
Percorriamo i primi km accompagnati dal trenino delle ferrovie del Gargano, intravvedo il macchinista che gesticola perché vorrebbe cambiare il suo locomotore un po’ spompo, con la nostra locomotiva Panzerwaizen.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1rt0kU4X5nyxLrPhcCqRwqlM-zmWPqc8jTHCBaQJeN_VyC0ZGAUdkDu7q5gIVaJrk8rABppqWTTwe2sLTDA7-p_H0YHwKYPOAwbLckMfHQQS97G-VNQK73eLaE_4B7W2kCU99uXmxickH/s1600/partenza.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1rt0kU4X5nyxLrPhcCqRwqlM-zmWPqc8jTHCBaQJeN_VyC0ZGAUdkDu7q5gIVaJrk8rABppqWTTwe2sLTDA7-p_H0YHwKYPOAwbLckMfHQQS97G-VNQK73eLaE_4B7W2kCU99uXmxickH/s1600/partenza.jpg" height="178" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGGQio7s_ZogelZ-KEl8w34dg3YlkzVh45Prf_6EIrLLjo1fTAIX8KitJ0MiYoBoxALRkCtl_HJId_DC2yZAjqCZaDMSpDXwpY8I_RW-0GoBK0iCNResn7WAO2lHNHHmE1Qc9fgJ5FTjAx/s1600/facce+rodi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGGQio7s_ZogelZ-KEl8w34dg3YlkzVh45Prf_6EIrLLjo1fTAIX8KitJ0MiYoBoxALRkCtl_HJId_DC2yZAjqCZaDMSpDXwpY8I_RW-0GoBK0iCNResn7WAO2lHNHHmE1Qc9fgJ5FTjAx/s1600/facce+rodi.jpg" height="168" style="cursor: move;" width="200" /></a></div>
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Non raccogliamo l’offerta e proseguiamo senza curarci di lui.
La giornata è splendida, ottima per pedalare con la brezza marina che ci accarezza il viso, la gamba che risponde bene, e il gruppo che prosegue compatto. Percorriamo parte della foresta umbra, ci godiamo l’adriatico dall’alto, prima di salire verso Peschici per la sosta caffè.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEuxDjrVjqM2PBm36CGpOaeKgUYfeRiF4Y9XvPC8uSGIWeJQpKvsV9kTLfs5aitWFea11EKIXWBDKcnBgZW4l0Pf3rp4IjnoIz3ECX49nTv89IT5tMtmXzONl4xiGgfzGj4tFxsvMh1E5_/s1600/per+strada.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEuxDjrVjqM2PBm36CGpOaeKgUYfeRiF4Y9XvPC8uSGIWeJQpKvsV9kTLfs5aitWFea11EKIXWBDKcnBgZW4l0Pf3rp4IjnoIz3ECX49nTv89IT5tMtmXzONl4xiGgfzGj4tFxsvMh1E5_/s1600/per+strada.jpg" height="95" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Verso Peschici</td></tr>
</tbody></table>
La salita è corta, ma presenta pendenze notevoli che in un attimo ci conducono verso il centro storico, dove percorriamo le sue stradine insidiose alla ricerca di qualche scorcio suggestivo.
Su indicazione ci Tiziano, promosso Cicerone sul campo, ci fermiamo sulla piazzetta del castello per cercare lo scatto giusto che fissi indelebilmente il momento.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFy3rzADMe1o1yHjlPIJ5zHGMMQKxwDVFbXU2kMPD88VaMyxXNuZ10FRHIO2N8qhTp9OHrZkaSf5Hzw8vOzpJyEvmPQN-nqRWHlcCBOSqFsIjaWVyglhb9YB3waiDDlZL_ixWnPm1Civ32/s1600/peschici.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFy3rzADMe1o1yHjlPIJ5zHGMMQKxwDVFbXU2kMPD88VaMyxXNuZ10FRHIO2N8qhTp9OHrZkaSf5Hzw8vOzpJyEvmPQN-nqRWHlcCBOSqFsIjaWVyglhb9YB3waiDDlZL_ixWnPm1Civ32/s1600/peschici.jpg" height="77" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Peschici</td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBc8ddtNBQTXjEXe_bZI2riKXSVw9ggWS9UbDUdiEFWW_hUgG-7KhcL40qj0sLwpy3eCaYU-KjuhOnyvaad4BW7oi-j8gw2zBiJVWykKf8qFBtlWOIylSTuc2ZXXGZ5Xq1nKLhZlVUyFGX/s1600/perchi.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBc8ddtNBQTXjEXe_bZI2riKXSVw9ggWS9UbDUdiEFWW_hUgG-7KhcL40qj0sLwpy3eCaYU-KjuhOnyvaad4BW7oi-j8gw2zBiJVWykKf8qFBtlWOIylSTuc2ZXXGZ5Xq1nKLhZlVUyFGX/s1600/perchi.JPG" height="200" width="150" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Locomotore con Panorama</td></tr>
</tbody></table>
Il panorama merita, ma dobbiamo proseguire.
Avanziamo con circospezione sullo sconnesso pavé e sulla rampa che ci porta fuori dal centro storico accade il fattaccio….<br />
Io e PanzerAngelo passiamo indenni, ma un secco TACK dalla ruota posteriore di Tiziano ci fa presagire il peggio.<br />
Eh si, ha rotto un raggio.
Non ci perdiamo d’animo, e dopo aver pronunciato il rosario, ci mettiamo alla ricerca della soluzione migliore.
Prima ipotesi cerchiamo un ciclista che ripari la ruota, seconda raggiungere Manfredonia dove il nostro Tiz potrà prendere un treno che lo porti a Monopoli dove un ciclista, amico di Lucio, potrà rimediare al danno.<br />
Rapido consulto.
A Peschici non troviamo nessuno che sia in grado di riparare la ruota, decidiamo quindi di proseguire come da piano in direzione Vieste, cittadina un po’ più grande, dove le pagine gialle on line ci indicano la presenza di meccanici.
Fissiamo il raggio alla bell’e meglio e ripartiamo.
Fortunatamente Tiziano è il più leggero del gruppo, ma non basta, dopo pochi km il cerchio si piega.<br />
La ruota tocca, ci fermiamo per controllare che sia possibile proseguire senza troppi rischi.
Allarghiamo il freno, ma il problema principale è lo sfregamento sul carro posteriore.
L’attrito è minimo, ma rende la bici insicura. Speriamo che la ruota si sia assestata e che ci permetta di raggiungere il primo ciclista.
Mancano poco meno di 20 km a Vieste, e la SS52 non è delle più agevoli.
Usciti da Peschici si pedala su un bel mangia e bevi nella macchia mediterranea, gli strappi non sono lunghi e le discese non troppo ripide, ma proseguiamo a mezzo gas scortando Tiziano.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJcLQh2as_VszL5ZR2BmNsv1e2ognXgIJr8nx2N7BExGC9wUMJ9Hyx1SYf9f_5rAfR5NA2UwRYH3kcv-63aFkQqS4qq66DEDUXvTMWDI52EGalEnOcAHMJoFJKcwtNNC07qAc0gFVMj4CX/s1600/dopo+raggio+.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJcLQh2as_VszL5ZR2BmNsv1e2ognXgIJr8nx2N7BExGC9wUMJ9Hyx1SYf9f_5rAfR5NA2UwRYH3kcv-63aFkQqS4qq66DEDUXvTMWDI52EGalEnOcAHMJoFJKcwtNNC07qAc0gFVMj4CX/s1600/dopo+raggio+.jpg" height="118" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2shW0rCp7eTiR3KeLlO9Y9RM64hiywD_GOEpMiMSBE_Rm312hpMJ3lgMrXEa8y6N1bJk2p6C3vPrVcxx2EdGkFTr4QSrxghlwJ_FRh6Xbh9_fnhCro_6D4onfxHMxof3SH1gwQLFyO5fv/s1600/attesa+tiz.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2shW0rCp7eTiR3KeLlO9Y9RM64hiywD_GOEpMiMSBE_Rm312hpMJ3lgMrXEa8y6N1bJk2p6C3vPrVcxx2EdGkFTr4QSrxghlwJ_FRh6Xbh9_fnhCro_6D4onfxHMxof3SH1gwQLFyO5fv/s1600/attesa+tiz.jpg" height="116" width="320" /></a></div>
<br />
La vista é meravigliosa, ma non riusciamo a godercela appieno, perché seguiamo ipnotizzati i cartelli chilometrici e con l’orecchio teso agli scricchiolii che provengono dalla coda del treno.<br />
A 6 km da Vieste, dopo una curva butto l'occhio sulla sinistra e davanti ad un campeggio fa bella mostra uno striscione della Scott.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7uokyxOhA7MT61_HQrwD2JakERxolQ8JGLN5p4yuPZ3B5nIvuFiE7nu9calCaEYr0_KvLn5aZGLaluSBQj5ihO6LmGrEK6rOhfitSd_vvNiXOQsMiDZJLyf1JYClkI3OjdZfzApIbPl_x/s1600/campeggio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7uokyxOhA7MT61_HQrwD2JakERxolQ8JGLN5p4yuPZ3B5nIvuFiE7nu9calCaEYr0_KvLn5aZGLaluSBQj5ihO6LmGrEK6rOhfitSd_vvNiXOQsMiDZJLyf1JYClkI3OjdZfzApIbPl_x/s1600/campeggio.jpg" height="134" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Miraggio</td></tr>
</tbody></table>
Fermata immediata e inversione, sullo stendardo c'é scritto che effettuano anche riparazioni.
Entriamo nel camping <a href="http://www.villaggioclubdegliulivi.com/" target="_blank">Villaggio degli Ulivi</a> e chiediamo del ciclista. Il gentile gestore ci indica la retta via e in un attimo la bici del nostro Tiz è nelle mani del dottore…
La pronuncia teutonica del simpatico riparatore ci fa ben sperare…
Ma purtroppo lo specialista ripara solo MTB, prova ad adattare qualcosa, ma non riesce a rimediare al danno.
C’è comunque d’aiuto, sistema la ruota per limitare le pericolose oscillazioni e ci indica un ciclista in quel di Vieste che potrà risolvere il problema.<br />
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Ringraziamo, salutiamo e continuiamo la marcia di avvicinamento al pit stop.
Le indicazioni sono dettagliate, ci portano nel posto giusto.
Siamo un po’ perplessi, davanti al negozio al posto delle bici ci sono le bombole del gas!!!
Chiediamo se ci siamo sbagliati o se è in grado di rimetterci in viaggio con la ruota riparata.
Il nostro Mc Giuseppe Gyver ci rassicura e prende in consegna la bici dal nostro Tiz mentre io ed Angelowaizen cerchiamo un supermercato per il rifornimento idrico.
Lo troviamo poco distante, recupero 3 bottiglie d’acqua e ci sediamo nel parcheggio di fronte alle biciclette in attesa di news d Tiziano.
Mentre ce la chiaccheriamo esce dal negozio un addetto che ci chiede da dove arriviamo, tosto Angelo risponde: da Milano!
Il nostro interlocutore strabuzza gli occhi e risponde: non ci credo!
Non è la mattinata giusta, Panzerwaizen raccoglie tutta la sua diplomazia e risponde: peggio per te!
Alle parole del nostro locomotore l’addetto sparisce dietro la vetrina.<br />
Io guardo l’orologio che corre veloce, sono le 11.30 e abbiamo percorso 30 km dei 180 previsti… incominciamo a pensare che arriveremo con il buio, forse!
Finalmente alle 12 ci chiama il nostro per dirci che è tutto in ordine, ed è pronto per raggiungerci.
La telefonata ci rianima, Tiziano fa il pieno d’acqua e ci lasciamo Vieste alle spalle imboccando la statale 89 in direzione Mattinata.<br />
La strada è molto panoramica, la salita che porta al valico del lupo ci sorprende, sia per la bellezza del percorso che per la sua lunghezza…
E’ una lingua di asfalto arroventata dal sole delle 13 che in una ventina di km ci porta allo scollinamento.
Foto di rito e via per la godibilissima discesa, affrontata in sicurezza dopo la riparazione.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEiq6EyALMGImaPDHV9LuHoqbvFtpECxdlM9aUTOiePzo0dHZ32W9RYFsYXkBRHGn06TX7nMS333R0JnO6eOReowQeRVo8zf2JFG49aivK3gAQQeuj5Rkww6wHtkTUVMCMJUBmJA1cJHtj/s1600/vero+matt.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEiq6EyALMGImaPDHV9LuHoqbvFtpECxdlM9aUTOiePzo0dHZ32W9RYFsYXkBRHGn06TX7nMS333R0JnO6eOReowQeRVo8zf2JFG49aivK3gAQQeuj5Rkww6wHtkTUVMCMJUBmJA1cJHtj/s1600/vero+matt.jpg" height="80" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Panorama dal Valico del lupo</td></tr>
</tbody></table>
In un attimo planiamo sul centro di Mattinata, l’ora di pranzo è passata da un pezzo, ma la vista della risto/pizzeria <a href="http://www.tiopepe.it/ristoranti-pizzerie-mattinata.html" target="_blank">Tio pepe</a> ci suggerisce che è ora di un po’ di carboidrati.
Il personale è cortese, ci fa accomodare in veranda vista biciclette.
Il locale è molto carino, il caso ci ha fatto scegliere molto bene.
La pizza non è disponibile, optiamo per un piatto di spaghetti con le vongole e la solita media!<br />
Mentre mi lavo le mani il nostro uomo della cascina irrompe in bagno porgendomi il telefono… resto basito, ma Angelo mi informa che dall’altra parte dell’etere c’è il mitico Pierino Garbelli, Sindaco di Zibido per il <a href="http://iltaglierediangelo.blogspot.it/2014/06/il-cubetto.html" target="_blank">progetto del cubetto</a>!
Prendo la telefonata, ci accordiamo per aggiornarci dopo il periodo di vacanza.
Ci riprendiamo dall’emozione e torniamo al tavolo.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGcaHSUU-c5G3JMuI8eD-gSyBxRmbw-o089FivBgAs1FbKpPc9sW8jg7AVTw-e27_Bw7QLrBUjCDrdRo9g2X3-MXTMRwYeGEgypZY8VpOx8X7OBbdDs3nifvn8_-_E1DeZFTfS2QHmsLd5/s1600/loco+e+mappa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGcaHSUU-c5G3JMuI8eD-gSyBxRmbw-o089FivBgAs1FbKpPc9sW8jg7AVTw-e27_Bw7QLrBUjCDrdRo9g2X3-MXTMRwYeGEgypZY8VpOx8X7OBbdDs3nifvn8_-_E1DeZFTfS2QHmsLd5/s1600/loco+e+mappa.jpg" height="150" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Locomotore con percorso mancante</td></tr>
</tbody></table>
Il piatto di spaghetti è molto invitante, in un attimo si trasferisce nei nostri stomaci, in compagnia della bionda.
Dopo aver saziato la pancia è ora di fare il punto della situazione… sono le 15, mancano 90 km all’arrivo a Trani.<br />
<br />
Ci guardiamo un po’ perplessi, ma non abbiamo scelta. Salutiamo il simpatico gestore che ci omaggia di una bottiglia di acqua e ci rimettiamo in marcia.
Il giro del Gargano continua e ci illumina con i suoi scorci suggestivi, la strada prosegue con un susseguirsi di saliscendi fino a Manfredonia.
Il panorama cambia radicalmente, lasciamo i boschi e il mare per il porto e la zona industriale della provincia dell’antica Siponto, mi torna in mente il detto “fuggi da Foggia”, che modifichiamo in fuggi da Manfredonia!<br />
Lasciamo la strada statale garganica e affrontiamo adesso la parte meridionale del tavoliere delle Puglie, un lungo pianoro desolato che sembra interminabile.
Pedaliamo con cambi regolari, con il ticchettio dell’orologio che batte nel cervello.
Il paesaggio è tutto uguale, l’unica differenza che riesco a percepire sono i nomi delle località.
Ci fermiamo per il consueto caffè e rifornimento in un bar a Zapponeta, probabilmente l’unico.
La strada é deserta, il gestore del caffè sembra uscito da un film di Sergio Leone o Quentin Tarantino, ci serve in modo automatico senza profferire verbo.
Anche noi non siamo di molte parole, incominciamo ad essere stanchi e la meta è ancora distante.
Terminato il pit stop ripartiamo in direzione Margherita di Savoia (scopro poi essere luogo di villeggiatura del mitico Sabino, aka manetta’s street writer).<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgazIyu8PUrHDd42n3dJg4T7MnFa7OEucN0EdXkeGTB-LTMD76cHKsNsAva6PFjrsT0o4wPF36dDCnm8AZd2mIoFJzNo7A2j9Tk1ogxJ9EMugy0iq2Q-1dn0J_RlLuMSAGG41Pg_y6nVkxJ/s1600/sab.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgazIyu8PUrHDd42n3dJg4T7MnFa7OEucN0EdXkeGTB-LTMD76cHKsNsAva6PFjrsT0o4wPF36dDCnm8AZd2mIoFJzNo7A2j9Tk1ogxJ9EMugy0iq2Q-1dn0J_RlLuMSAGG41Pg_y6nVkxJ/s1600/sab.jpg" height="150" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Sabino manetta inside|</td></tr>
</tbody></table>
Continuiamo sull’interminabile rettilineo che costeggia la riserva naturale delle saline, il traffico è minimo, si pedala bene, se non fosse per l’asfalto parecchio rovinato.
Poco dopo le 18 arriviamo in quel di Barletta, costeggiamo il castello, ci fermiamo per il rifornimento e per il punto mappa, oramai siamo in dirittura d’arrivo, ci si legge anche in faccia!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjV8pIr_ZbmzCEvNxX4lsQfHX2Ior4KT_Dok7axCuPSorKLyVvwJmtMBf7R_9vQUKnTb1dmlNw7zVxlCskAOS4joAMkm6qdqAbU_qgsHOBY-xODwvEzW1L0I2AQKxgfYKSCgG_6AAJm7K2F/s1600/no+stress.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjV8pIr_ZbmzCEvNxX4lsQfHX2Ior4KT_Dok7axCuPSorKLyVvwJmtMBf7R_9vQUKnTb1dmlNw7zVxlCskAOS4joAMkm6qdqAbU_qgsHOBY-xODwvEzW1L0I2AQKxgfYKSCgG_6AAJm7K2F/s1600/no+stress.jpg" height="116" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Problema scongiurato, ghigno pericoloso!</td></tr>
</tbody></table>
Il sole è ancora alto, questo ci rincuora, abbiamo scongiurato la penombra.
PanzerAngeloWaizen si rimette alla testa del convoglio e ci trasporta rapidamente in scioltezza nella città che si affaccia sulle Murge settentrionali.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZpEYt36Nwkvamt6qhAoxZZ3q8vbdcz2TpWdJzXIEvCBjrIwqPxQ16rKKH9kSuP0yHp1doOAN5ZeuusyBdB2vGyvS2P-H5bVPdPiv3pSZ1N7Iz2yLP-VXj6uzHhcaZIUHGgpSlyGj5KrIT/s1600/barlettaz.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZpEYt36Nwkvamt6qhAoxZZ3q8vbdcz2TpWdJzXIEvCBjrIwqPxQ16rKKH9kSuP0yHp1doOAN5ZeuusyBdB2vGyvS2P-H5bVPdPiv3pSZ1N7Iz2yLP-VXj6uzHhcaZIUHGgpSlyGj5KrIT/s1600/barlettaz.jpg" height="111" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Convoglio compatto</td></tr>
</tbody></table>
Alle 18.45 passiamo sotto il cartello che ci annuncia il benvenuto nella città di Trani.<br />
Pacche sulle spalle e la tensione del pomeriggio si dissolve immediatamente.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilGw1Z5blyQupZ1rQZGSr_HIj9qEYtQh6rOswrqekOJSs5Bi1WKf4WRP277vKIvNoDyIO0o9Oed_xuXYVp326kSX4u_lwJ8vN-d_wXbA_tJdYvJvW6aoR4DGvj09m4YrLuPnu3lVtKdT_N/s1600/3+di+trani.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilGw1Z5blyQupZ1rQZGSr_HIj9qEYtQh6rOswrqekOJSs5Bi1WKf4WRP277vKIvNoDyIO0o9Oed_xuXYVp326kSX4u_lwJ8vN-d_wXbA_tJdYvJvW6aoR4DGvj09m4YrLuPnu3lVtKdT_N/s1600/3+di+trani.jpg" height="106" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Ingresso a Trani</td></tr>
</tbody></table>
Raggiungiamo il B&B sulla piazza della cittadina, parcheggiamo le bici e prendiamo possesso dell’appartamento.<br />
Finalmente doccia, e pediluvio con il sale!!!
Lascio i compagni d’avventura in relax, e faccio un salto a recuperare il foille. Il dolore della puntura di vespa mi ha tormentato tutto il giorno.
La passeggiata lungo il corso per rientrare al B&B è interessante. Vengo sopraffatto dal profumo di un panettiere/tarallificio, che saccheggio immediatamente.
Porto i viveri in camera, condivido la spettacolare specialità e tra un boccone e l’altro organizziamo la serata.
Chiediamo lumi al gestore che ci indica alcuni ristoranti.
Prendiamo il corso principale, passeggiamo guardandoci attorno, ci ispira il ristorante Portanuova.
Ci rapisce il menu, ci accomodiamo e ci facciamo consigliare le specialità dalla maitrecameriracuoca.
Finalmente con le gambe sotto al tavolo stemperiamo lo stress della giornata, l’indomani ci sarà la conclusione dell’avventura.
La serata prosegue con un gelato da passeggio, la telefonata a casa e quattro chiacchere per la definizione degli ultimi dettagli per il percorso verso Torre Canne.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuM8PwNOyvUDwnJObgb_7pkzNOiiMdZM-He79ONleZT67_2LibB14h7ts58_Kwc3V7ZF0Z9qaGA9GSodNCsz5jeX5dS-XMR7fBuWrvY8ChaQzxxZfbRQoQgwpWx7DHy4YvZZbG-k-ED_wo/s1600/relax.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuM8PwNOyvUDwnJObgb_7pkzNOiiMdZM-He79ONleZT67_2LibB14h7ts58_Kwc3V7ZF0Z9qaGA9GSodNCsz5jeX5dS-XMR7fBuWrvY8ChaQzxxZfbRQoQgwpWx7DHy4YvZZbG-k-ED_wo/s1600/relax.jpg" height="89" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">A cena di corsa, poi relax!</td></tr>
</tbody></table>
Ci ritiriamo nelle stanze alle 23, con la piazza animata da canti e balli, l’anima degli ... loro!Coluihttp://www.blogger.com/profile/15930616564295853525noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3486911650560579779.post-42188359620580594492014-08-14T15:44:00.001+02:002014-09-18T15:27:16.619+02:00Martedì 29 luglio Tappa 5 - Rocca San Giovanni (CH) to Rodi Garganico (FG)<div class="MsoNormal">
5 tappa, oggi si sbarcherà in Puglia, ci attende il Gargano
con i sui panorami suggestivi, lingue di terra sospese tra il mare e i laghi.<o:p></o:p></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5NPUOlBCCRu6mQ_T6h6evTZTMbj0UCldgMwvR80hQVItO5AwVCRLvYmOhOaEykLDgF5F-ZtnjeftzoJZBZRlWyULQKSw-lvjpgg6ODEZq6nM1xdhqbBIvERLjZzQs6GMBCNZWS7F_To_6/s1600/5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5NPUOlBCCRu6mQ_T6h6evTZTMbj0UCldgMwvR80hQVItO5AwVCRLvYmOhOaEykLDgF5F-ZtnjeftzoJZBZRlWyULQKSw-lvjpgg6ODEZq6nM1xdhqbBIvERLjZzQs6GMBCNZWS7F_To_6/s1600/5.jpg" height="200" width="189" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Planimetria & Altimetria</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
Come da programma, ci alziamo alle 6.30, come al solito
prima della sveglia.</div>
<div class="MsoNormal">
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Buongiorno a tutti, e via belli pimpanti a fare il pieno di
energie per la giornata.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Colazione abbondante, 4 chiacchere con il cameriere e in
camera a prepararci per la partenza.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Siamo in sella alle 8.30, pronti per raggiungere la statale
numero 16.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Rispetto all’arrivo seguiamo un’altra strada indicata dai
cartelli… asfalto un po’ rovinato, ma l’assenza di traffico ci permette di
evitare “<a href="http://www.testitradotti.it/canzoni/lucio-battisti/si-viaggiare" target="_blank">le buche più dure” (n.d.r. courtesy of Lucio Battisti)</a>.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Percorriamo l’altopiano di Lanciano, dall’alto si scorge il
mare, la giornata è tersa e questo aumenta il nostro buonumore.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Continuiamo sul promontorio, la strada non accenna a
declinare verso la statale, fino a quando troviamo una ripida discesa (cartello
15%) che ci catapulta sull’adriatica… meno male che ieri abbiamo scelto il
versante giusto <span style="font-family: Wingdings; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-char-type: symbol; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: minor-latin; mso-symbol-font-family: Wingdings;">J</span>.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Il sole scalda, finalmente ci aspetta una pedalata con il
clima estivo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
La statale scorre veloce sotto le ruote, il nostro
locomotore viaggia a pieno ritmo incurante dei saliscendi, noi fatichiamo a
tenergli la ruota.<o:p></o:p></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgK0vNK4r-tpif0bmX2WEa_3DCwm9s9qO5DhLGzLmAaYxvxKLtqyGP4FeDo3sF9JbocYxxTIp9DE3aUOD03QXSAza7bVlz07DWl_hyphenhyphenyd1gQuXX8X8AhA7AW6X1FA7tRvvuff5WAEciOg_By/s1600/Immagine+.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgK0vNK4r-tpif0bmX2WEa_3DCwm9s9qO5DhLGzLmAaYxvxKLtqyGP4FeDo3sF9JbocYxxTIp9DE3aUOD03QXSAza7bVlz07DWl_hyphenhyphenyd1gQuXX8X8AhA7AW6X1FA7tRvvuff5WAEciOg_By/s1600/Immagine+.jpg" height="200" width="100" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Lungo il tragitto incontriamo gruppi di ciclisti che
passeggiano tranquillamente, noi procediamo spediti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Superiamo un palestrato tutto nero che prontamente si
attacca al treno guidato da Panzerwaizen, procede con noi per un po’ in
silenzio ma, incuriosito dai bagagli, inizia a “interrogare” Tiziano.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Procediamo con l’occhio sull’orologio, infatti questa
mattina abbiamo deciso di fermarci ogni 2 ore per un caffè e per mettere
qualcosa sotto i denti.<o:p></o:p></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLRJK6cKYyeUEunxk_8nh1LzUz6Q7m5qHlbayBhyphenhyphent9bVtAPaNy3RHwwMZP74t9KtJVsVDmzOrjTSbCZExb35e_PXefni7jU5yJ3XWHk31pTOq-Mg633Gw1BHqRkv3grW7YPUNc0RIP5__J/s1600/IMG_6004.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLRJK6cKYyeUEunxk_8nh1LzUz6Q7m5qHlbayBhyphenhyphent9bVtAPaNy3RHwwMZP74t9KtJVsVDmzOrjTSbCZExb35e_PXefni7jU5yJ3XWHk31pTOq-Mg633Gw1BHqRkv3grW7YPUNc0RIP5__J/s1600/IMG_6004.PNG" height="200" width="152" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Tra una chiacchera e l’altra il nostro compagno di viaggio
ci indica Termoli come possibile stop, deviamo quindi dalla statale e puntiamo
dritti sul lungomare molisano, stranamente con pochi turisti.</div>
<div class="MsoNormal">
<o:p></o:p><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhG7LGhjr87YT3kD0qVyIwHpmLrJc4h64-s8gvlEQiqjN8I5ntrSwptf7Pqww1BnX_MRrQT7aJ1AQW6pyDmZG3G_2h-N5f6GPPV2R3337W1UqBj_oz9AqqwTGpxhFHzPMOt9SsV4xvBFRL6/s1600/IMG_5305%5B1%5D.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhG7LGhjr87YT3kD0qVyIwHpmLrJc4h64-s8gvlEQiqjN8I5ntrSwptf7Pqww1BnX_MRrQT7aJ1AQW6pyDmZG3G_2h-N5f6GPPV2R3337W1UqBj_oz9AqqwTGpxhFHzPMOt9SsV4xvBFRL6/s1600/IMG_5305%5B1%5D.JPG" height="150" width="200" /></a></div>
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Con la nostra guida facciamo una scappata sul promontorio
che sovrasta le spiagge per una visita al vecchio borgo marinaro.<o:p></o:p></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoZiiZylQHbANTf_sOTZ6zpcIuAwTZqsLkKLBm8XQ2hegyzLgCwGNOHFcXMgwNWJnNyzwY5Dx3JI1FZ7SLm2-8FMr-re_o1ma_xP46U73RyneCNhqRKr-nOHEdq8S7q5G1MYfjOgRGobNE/s1600/ang+termoli.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoZiiZylQHbANTf_sOTZ6zpcIuAwTZqsLkKLBm8XQ2hegyzLgCwGNOHFcXMgwNWJnNyzwY5Dx3JI1FZ7SLm2-8FMr-re_o1ma_xP46U73RyneCNhqRKr-nOHEdq8S7q5G1MYfjOgRGobNE/s1600/ang+termoli.jpg" height="200" width="97" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Giro turistico di breve durata e pronti per la pausa caffè,
incluso il necessario pit stop.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Si riparte in gruppo, ci fermiamo da un ciclista per dare un’occhiata
alla pressione delle gomme, la nostra è sempre alta, e accompagnati dal
indigeno rientriamo sulla statale.<o:p></o:p><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisxDTwyF4DD5TeegyuZTwHqG-GBBFIw2KEXbPv1Y2Qd7KSMJkozZ4hpReSNLjLxRTnX6n6gjsXAt06RmX4MmFjLdLBqrZteG0cuMR7CCiIR-GiWRbC9V6egK3UrAcCOG6tHHccnpHec4-5/s1600/IMG_5306%5B1%5D.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisxDTwyF4DD5TeegyuZTwHqG-GBBFIw2KEXbPv1Y2Qd7KSMJkozZ4hpReSNLjLxRTnX6n6gjsXAt06RmX4MmFjLdLBqrZteG0cuMR7CCiIR-GiWRbC9V6egK3UrAcCOG6tHHccnpHec4-5/s1600/IMG_5306%5B1%5D.JPG" height="150" width="200" /></a></div>
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Saluti e in bocca al lupo per tutti e ci apprestiamo per l’ingresso
in Puglia, dove a Torre Canne terminerà del viaggio della FrecciaAngeloWaizen e di tutto il
convoglio.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Un lungo pianoro ci conduce verso il bivio per il Gargano,
procediamo con cambi regolari e, come sempre, controvento.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Prima della deviazione un fastidioso falsopiano inizia a
mettere a dura prova la nostra gamba, meno male che dura solo qualche km.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Giunti al bivio si scorge all’orizzonte il mare e il lago di
Lesima, procediamo in realx per recuperare lo sforzo precedente e per
prepararci agli ultimi 60 km che ci separano dall’arrivo.<o:p></o:p></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_DbKLAfAl-8VVEHfozCUpC6B7xtqifNDwjpOT5N-ZAS_UzDP414kDKQp4oRm2MbO5eNY8LYLMFzxK_VJh3mfv8ZRh-67yjJIWun0HzB4-qXbJLb6ZHU1fQyl8JjQ1PoSGbFgtBN6iq2No/s1600/tiz+lesina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_DbKLAfAl-8VVEHfozCUpC6B7xtqifNDwjpOT5N-ZAS_UzDP414kDKQp4oRm2MbO5eNY8LYLMFzxK_VJh3mfv8ZRh-67yjJIWun0HzB4-qXbJLb6ZHU1fQyl8JjQ1PoSGbFgtBN6iq2No/s1600/tiz+lesina.jpg" height="200" width="99" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEyjMnOMcJIt5qbFq-uLxv_2Ni0J6xhY1i8lm0OcPNIyEr2WeOsIG7q-3WJqqc_FU78AU0z4aC7W_gabs7IYiP_cdlW_Jqy8gB_rv9Bgda9oa8NLfZTSJzhV-OJtZwWWJ-tzgJEo7kwO0-/s1600/verso+lesina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEyjMnOMcJIt5qbFq-uLxv_2Ni0J6xhY1i8lm0OcPNIyEr2WeOsIG7q-3WJqqc_FU78AU0z4aC7W_gabs7IYiP_cdlW_Jqy8gB_rv9Bgda9oa8NLfZTSJzhV-OJtZwWWJ-tzgJEo7kwO0-/s1600/verso+lesina.jpg" height="200" width="98" /></a></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
La vista di una serie di pale eoliche ci fa’ presagire che
il vento sarà nostro compagno fino a Rodi.</div>
<div class="MsoNormal">
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Il caldo non è opprimente, ma si sente, decidiamo quindi per
una sosta in quel di Lesima.<o:p></o:p></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZMbWPTZwCp3ZLqQ7D5VXWHqYT12rMR27Y7O5p1o_n2or2c9cvoZlToLA4qkGlC_HBmPQPzhQ_YaK-168UkjGQmRgHsFVAqFRcXZ7L7dKggcuYXfvQb2CkBanmTQcGfCxRYFA-gcw4HHkR/s1600/IMG_6005.PNG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZMbWPTZwCp3ZLqQ7D5VXWHqYT12rMR27Y7O5p1o_n2or2c9cvoZlToLA4qkGlC_HBmPQPzhQ_YaK-168UkjGQmRgHsFVAqFRcXZ7L7dKggcuYXfvQb2CkBanmTQcGfCxRYFA-gcw4HHkR/s1600/IMG_6005.PNG" height="200" width="153" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEQqb65AvO6M96GdgLK6vI5LFwOD85n5TmlbFQFj7h8dK13NHuw5qjCKvFbO7fP9hi5lesf6OTpXejuiFntM4zfhsdEnT3Q7XSuV2RerPj_EDvmLxh4vyhZNwkl_vdo_HfH4RvqxJCqffd/s1600/pale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEQqb65AvO6M96GdgLK6vI5LFwOD85n5TmlbFQFj7h8dK13NHuw5qjCKvFbO7fP9hi5lesf6OTpXejuiFntM4zfhsdEnT3Q7XSuV2RerPj_EDvmLxh4vyhZNwkl_vdo_HfH4RvqxJCqffd/s1600/pale.jpg" height="120" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Pale Eoliche all'orizzonte</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
Troviamo un piccolo supermercato, rifornimento idrico,
yogurt e un pezzo di pane, qualcosa di solido è sempre utile dopo l’abbondante
assunzione di gel zuccherini.</div>
<div class="MsoNormal">
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ci scoliamo un litro e mezzo d’acqua in poche gollate,
chiediamo indicazioni sulla strada più panoramica e ripartiamo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
La via indicataci è molto bella, ma l’asfalto è pessimo,
decidiamo di spostarci sulla statale parallela per non sollecitare troppo i
portapacchi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Cambiano i giorni, ma non la locomotiva. Angelo prende in
mano i comandi, butta tre o quattro palate di carbone nella caldaia e via a
tutto vapore.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Come preventivato Eolo ci fa’ compagnia, o forse meglio dire
che si prende gioco di noi soffiandoci in faccia.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Procediamo con cambi più o meno regolari, per non farmi
mancare niente, guadagno anche una puntura di vespa nell’interno coscia, ma non
riesco a sentire il dolore perché coperto dalle urla del nostro PanzerThorCanelletor
che sfida il dio del vento, incitandolo a soffiare sempre più forte.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Le grida salgono in altro, crepano anche il firmamento, e in
un attimo, tra un magia e bevi e l’altro, arriviamo al bivio che ci porterà
verso la strada che porta dal lago di Varano.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Eolo si è dato una calmata, non so’ se spaventato dagli
epiteti del nostro o che altro, io comunque ringrazio, mi rialzo dalla
posizione panciaaterra e ritorno a guardarmi in giro.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
La strada è una moltitudine di colori, dall’azzurro del
lago, al blu del mare, dal beige della spiaggia al verde della vegetazione sul
promontorio.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
La metà si avvicina, decidiamo l’ultima sosta prima del traguardo
di giornata. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Gelato, acqua e siamo di nuovo nella macchia destinazione
Rodi.<o:p></o:p><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgd7-wiEQNuIM67E-yKI4WOLg20pnkPacfK58PNpfBZ5Vq55ZvrJzjGJoe7vb5G2onZSaZJu6zB85_xAfML55jNozQAPSPu15cKDh09MDqVViBob1dcSXfdeFSKiMA6H80uthJ_IDh1Qf6E/s1600/verso+rodi1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgd7-wiEQNuIM67E-yKI4WOLg20pnkPacfK58PNpfBZ5Vq55ZvrJzjGJoe7vb5G2onZSaZJu6zB85_xAfML55jNozQAPSPu15cKDh09MDqVViBob1dcSXfdeFSKiMA6H80uthJ_IDh1Qf6E/s1600/verso+rodi1.jpg" height="200" width="94" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgV5cWLgajbSHjl_K7Qpnm9QowVNkMdAUIeQEU2aE8UghbPgl5AGEIxf9dWhCWGRk5qX-QsvqPLbMIe5YKcCx371ePljVxocQ5ZT8I1oHYUGK67xmKAHxnjqNMkGc-ShmA2NOE5LHV-oSO0/s1600/verso+rodi2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgV5cWLgajbSHjl_K7Qpnm9QowVNkMdAUIeQEU2aE8UghbPgl5AGEIxf9dWhCWGRk5qX-QsvqPLbMIe5YKcCx371ePljVxocQ5ZT8I1oHYUGK67xmKAHxnjqNMkGc-ShmA2NOE5LHV-oSO0/s1600/verso+rodi2.jpg" height="200" width="95" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVyHp8Ghxe1t8Wcf0h0kqVZ9h6DgaGbJxT8-VUcfH86P9KClsyYjmbxvpV1ab_JEI_GTyWH0bafCHevXjPggjxiIijXrR-hSZiICj7LcRvAQawDquIs2Rk21E7fNff_bQwNeVUaNF7ek4n/s1600/verso+rod3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVyHp8Ghxe1t8Wcf0h0kqVZ9h6DgaGbJxT8-VUcfH86P9KClsyYjmbxvpV1ab_JEI_GTyWH0bafCHevXjPggjxiIijXrR-hSZiICj7LcRvAQawDquIs2Rk21E7fNff_bQwNeVUaNF7ek4n/s1600/verso+rod3.jpg" height="200" width="94" /></a></div>
<br />
Gli ultimi km sono un susseguirsi di curve e dolci saliscendi
che ci permettono di godere appieno della tappa, godere fino alla vista del
cartello di benvenuto di Rodi Garganico, dove il nostro Panzerwaizen ci
anticipa sul filo di lana, andando a vincere la tappa con un numero da
finisseur.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7O4NzGRHIRkb0DE-K0ggHay18yPQnfLj_mkl0Wdqxv44n-LCC7bKJIwVUE-48LZPi2A8JL5e_SoYzy_ab8uSQE6WaPjP7g21mTSM9FewNcCnTZYf8n7bWHzXjUCZgqCbHAZiY_iVHgba5/s1600/a+rodi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7O4NzGRHIRkb0DE-K0ggHay18yPQnfLj_mkl0Wdqxv44n-LCC7bKJIwVUE-48LZPi2A8JL5e_SoYzy_ab8uSQE6WaPjP7g21mTSM9FewNcCnTZYf8n7bWHzXjUCZgqCbHAZiY_iVHgba5/s1600/a+rodi.jpg" height="188" width="200" /></a></div>
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Rapido punto mappa e via in direzione dell’albergo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Arrivati, ci infiliamo le ciabattine da riposo in vero spa
style, check-in, parcheggio bici e in camera per la consueta routine.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
L’albergo ha la piscina, e questa volta un tutto non ce lo
nega nessuno.<o:p></o:p><br />
Il resto pomeriggio ce lo passiamo in ammollo, tra una chiacchera e un pisolo sulla sdraio organizziamo la cena.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-gEi0bA8BEdi2vVFhhZZhKEn8Koe4JKzipoNh-PyEvMcS5vHK6ybYsPI6U9IGnGZkEpO0U8NI5lZjVLzye8683wzzqFmCJUtGItfrLXg4xv-cS1msgEbEFdn4DtwzcJD8Bhcje-SNS7tX/s1600/IMG_5338%5B1%5D.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-gEi0bA8BEdi2vVFhhZZhKEn8Koe4JKzipoNh-PyEvMcS5vHK6ybYsPI6U9IGnGZkEpO0U8NI5lZjVLzye8683wzzqFmCJUtGItfrLXg4xv-cS1msgEbEFdn4DtwzcJD8Bhcje-SNS7tX/s1600/IMG_5338%5B1%5D.JPG" height="150" width="200" /></a></div>
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ci incamminiamo verso il centro abbagliati dal tramonto sul mare.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3qhbaQPC_xiBspeObyzENAaFv3GguE8u1qNHWo41PfybyvXysDfetl9kCAKl2K5YdD25ufIcwSH_-2ucgFH-V1_0btsFHPWGOoc_gmS_DbWFOkiGCR-lFlkzeNWrZqRjA75iZ3aghMGSo/s1600/IMG_5333%5B1%5D.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3qhbaQPC_xiBspeObyzENAaFv3GguE8u1qNHWo41PfybyvXysDfetl9kCAKl2K5YdD25ufIcwSH_-2ucgFH-V1_0btsFHPWGOoc_gmS_DbWFOkiGCR-lFlkzeNWrZqRjA75iZ3aghMGSo/s1600/IMG_5333%5B1%5D.JPG" height="150" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5mjhFkBmPc5-5L4My05UTNWmFJ2QyXJQHizSBK9XziVdWnkQfx4a3xCeItJ69YRu8dNNRowWtlUmDVJ-rJ20A7PyVLB47QziCWX3I9HJ_sSRS1dsYTYj0_aqPkZh49ydz5tszTWfuNUfh/s1600/IMG_5334%5B1%5D.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5mjhFkBmPc5-5L4My05UTNWmFJ2QyXJQHizSBK9XziVdWnkQfx4a3xCeItJ69YRu8dNNRowWtlUmDVJ-rJ20A7PyVLB47QziCWX3I9HJ_sSRS1dsYTYj0_aqPkZh49ydz5tszTWfuNUfh/s1600/IMG_5334%5B1%5D.JPG" height="150" width="200" /></a></div>
<br />
Troviamo una “graziosa” birreria sulla piazza del paese, il
menu proposto ci allieta e quindi, memori dell’ottima scelta a Rubiera, decidiamo
di fermarci.<br />
<div class="MsoNormal">
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
La sala è vuota, siamo gli unici avventori. Per me è meglio
così, meno persone, meno casino.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ma come al solito mi sbagliavo, i titolari, per farci un
piacere alzano il volume della radio…<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Partiamo con il piede sbagliato, chiediamo di abbassarlo,
per rilassarci in pace scambiandoci le opinioni e i pensieri della giornata.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Come dicevo, il menu è interessante, ma una birreria senza
birra non si è mai vista…<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Io e Tiziano optiamo per il vino, il nostro Panzer preferisce
l’acqua.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Dopo l’antipasto i gentili gestori sono andati a recuperare
una peroni, accontentando così anche il palato di Angelo. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
La cena scorre allegramente, tra una portata e l’altra ci si
prepara per la prossima tappa, che sarà la penultima.<o:p></o:p><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtIosnPDLdnMTLFeAnaNcTrPPH0s1JjIR8Cs-V1VWNpejfJt3rjxVuMURBXILuGd6joLb95kpFhr-_uIn8mgnAXLO-pnI1CHw9dcRVOyLBChjNqj9CXwWEhALpBRi_6VdM1KFcL1tFEYoS/s1600/IMG_5335%5B1%5D.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtIosnPDLdnMTLFeAnaNcTrPPH0s1JjIR8Cs-V1VWNpejfJt3rjxVuMURBXILuGd6joLb95kpFhr-_uIn8mgnAXLO-pnI1CHw9dcRVOyLBChjNqj9CXwWEhALpBRi_6VdM1KFcL1tFEYoS/s1600/IMG_5335%5B1%5D.JPG" height="150" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Piatto dietetico</td></tr>
</tbody></table>
Le giornate trascorrono velocemente, come i panorami che, come
visioni subliminali, si fissano in modo indelebile nei nostri ricordi.</div>
<div class="MsoNormal">
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
L’umore è sempre altro, le forze anche, affrontiamo così
anche il dolce e il caffè.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Proseguiamo la serata con i consueti aggiornamenti alle
famiglie e con un gelato da passeggio nel ridente centro cittadino, dove
fervono i preparativi per la festosa serata.<o:p></o:p></div>
<spanchiudiamo albergo="" all="" alquanto="" aspetter="" ci="" con="" fino="" impegnativo.="" indomani="" l="" la="" passeggiata="" percorso="" serata="" span="" un="" una=""></spanchiudiamo>Coluihttp://www.blogger.com/profile/15930616564295853525noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3486911650560579779.post-2751098726831270622014-08-13T17:49:00.001+02:002014-08-14T13:04:09.318+02:00Lunedì 28 luglio Tappa 4 - Civitanova Marche (MC) to Rocca San Giovanni (CH)Come tutte le mattine ci svegliamo prima che canti il gallo digitale.<br />
Alle 6.00 siamo già operativi per affrontare la giornata, che alla fine ci vedrà al giro di boa.<br />
Si dice che mattino ha l'oro in bocca, nel nostro caso il bel tempo.<br />
Si, finalmente iniziamo la mattina senza lo spauracchio del temporale.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqawdFlGoETUTd2bSbaT_doNsYGNpoj1YFNyPaC5lCCQyTXBWVh0G47vAaSgznkEabvKPsOQCyIS7nFHKB6hvhwxGvZsr9yLy2BJ5nyGi60QkVjG9GPK89o9Fc40ZmSXXMEo89ZZ0NdpUn/s1600/panorama+e+piscina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqawdFlGoETUTd2bSbaT_doNsYGNpoj1YFNyPaC5lCCQyTXBWVh0G47vAaSgznkEabvKPsOQCyIS7nFHKB6hvhwxGvZsr9yLy2BJ5nyGi60QkVjG9GPK89o9Fc40ZmSXXMEo89ZZ0NdpUn/s1600/panorama+e+piscina.jpg" height="75" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Finalmente il sole</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Va in scena il consueto copione, colazione abbondante, il resort si conferma all’altezza anche in quello, pulizia bici e preparazione bagagli.<br />
La tappa di oggi ci poterà a Rocca San Giovanni, con arrivo in salita.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBIVybzTbE7YE1EXc8GX8DCAFBRfIXRyNQQQLyjFmzdSp409GXygRT_fUFZb1-SDcgK8CzKn3Xbt7p9jKJBSbk0pQV63Kqbn_hAiUnJH5wHvXBA0at85wkEprdt4hR5T1RM61Sw4SJVtoU/s1600/4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBIVybzTbE7YE1EXc8GX8DCAFBRfIXRyNQQQLyjFmzdSp409GXygRT_fUFZb1-SDcgK8CzKn3Xbt7p9jKJBSbk0pQV63Kqbn_hAiUnJH5wHvXBA0at85wkEprdt4hR5T1RM61Sw4SJVtoU/s1600/4.jpg" height="200" width="188" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Planimetria & Altimetria </td></tr>
</tbody></table>
La strada è scorrevole e poco trafficata, costeggiamo il mare attraversando Pedaso, Cupra Marittima, San Benedetto e Alba Adriatica, località turistiche della riviera marchigiana.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXPnntLW_eSTkfzsPxJKXQSy8iNE-_BCzTKPOLpPOG0puOsyY99_AVr39FQiydNwxp4r-c761aCmfLzixGiNtt2runwBJrIEbRNckNsK4xEjvW9bEPM6YphgUD4cSrqnDnu1di_j0RBDsH/s1600/in+strada.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXPnntLW_eSTkfzsPxJKXQSy8iNE-_BCzTKPOLpPOG0puOsyY99_AVr39FQiydNwxp4r-c761aCmfLzixGiNtt2runwBJrIEbRNckNsK4xEjvW9bEPM6YphgUD4cSrqnDnu1di_j0RBDsH/s1600/in+strada.jpg" height="150" width="200" /></a></div>
<br />
L’ora è giunta, decidiamo di fare la nostra sosta caffè subito dopo l’ingresso in Abruzzo.<br />
Percorriamo il lungomare di Roseto degli Abruzzi, 4 scatti di rito davanti ad un mare invitante e via al bar.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgODDJYaraPZf_Rwe0EprYhzvhn-R0txE2NCFxCV9df-Jn5G3_whA4E67DArltzWy9iDJjiUM18nTaqjfnevHzxDBEy7EmS198tzuKtuy4Q_aRbL1z9tyQixrE_5qCWJpdT33zJwQVyxsM3/s1600/call+home.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgODDJYaraPZf_Rwe0EprYhzvhn-R0txE2NCFxCV9df-Jn5G3_whA4E67DArltzWy9iDJjiUM18nTaqjfnevHzxDBEy7EmS198tzuKtuy4Q_aRbL1z9tyQixrE_5qCWJpdT33zJwQVyxsM3/s1600/call+home.jpg" height="200" width="150" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Telefono Casa!</td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHheFK_RFTSHXQq27dd0GmxGr6nNScoNtBpVY6EeXk23Us9drTuZfxsLAAgOWZyjonn5uUnqI5iYntErkT4ospI1DqbcrAB-F8OsE4j4rCzHFWxP2pi0-7WoGUspPDU62glrpfm5OUBHrs/s1600/roseto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHheFK_RFTSHXQq27dd0GmxGr6nNScoNtBpVY6EeXk23Us9drTuZfxsLAAgOWZyjonn5uUnqI5iYntErkT4ospI1DqbcrAB-F8OsE4j4rCzHFWxP2pi0-7WoGUspPDU62glrpfm5OUBHrs/s1600/roseto.jpg" height="74" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Mare!</td></tr>
</tbody></table>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMKT7EiDYd9hZYs1JXxgCx0HU7PFwKLz6Xaa4hHKRVrtYCcArycxn1DwgsOCCkhTw6rt22Ajos4MHy_Q3Tv6PcjUP7odsLZNkuvwDNtBbavPlqhMjW8pQGiB3V3QRqymIrkUcz_1SCaLGb/s1600/IMG_5278.JPG" imageanchor="1">
</a>
Ci rilassiamo un po’ godendoci il panorama. La barista incuriosita ci chiede da dove arriviamo, scambiamo così una chiacchera sulla strada percorsa e su quanto ci aspetta.<br />
Rapidamente tralasciamo i convenevoli e tra una telefonata di lavoro e l’altra ci rimettiamo in sella.<br />
La giornata continua sotto l’insegna del sole, la strada scorre senza intoppi in direzione Pescara.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQFQBrduLSrpiWK3jK503VqHoH52yrNAMcoqE0XXUeH_CqO0xIgfK8TmDKUZI8xdS62PkPDcuhWSKI2kgbFeY1Tqk86SuzN0_lCTQPqK1oaXLznJRERBcPgMc5wDJ4X0OZ2HYYKeHYOdfj/s1600/che+coppia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQFQBrduLSrpiWK3jK503VqHoH52yrNAMcoqE0XXUeH_CqO0xIgfK8TmDKUZI8xdS62PkPDcuhWSKI2kgbFeY1Tqk86SuzN0_lCTQPqK1oaXLznJRERBcPgMc5wDJ4X0OZ2HYYKeHYOdfj/s1600/che+coppia.jpg" height="134" width="200" /></a></div>
Ci concediamo una piadina romagnola in quel di MonteSilvano per continuare ad inebriarci della splendida giornata.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhg99aOWL7ec4a7pd9eD0JVLNoNykEO3axbIRlAPYBAKWbvdoE0IrjqHrbw4ZhrzkhbugzUesNq6f7gWGvdvct2mYyMLbhCzXj8GbMZybEENfuJ8DyxAKL0SWw1C21OJpRY0A84x1VjntX3/s1600/relax.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhg99aOWL7ec4a7pd9eD0JVLNoNykEO3axbIRlAPYBAKWbvdoE0IrjqHrbw4ZhrzkhbugzUesNq6f7gWGvdvct2mYyMLbhCzXj8GbMZybEENfuJ8DyxAKL0SWw1C21OJpRY0A84x1VjntX3/s1600/relax.jpg" height="66" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Rifornimento</td></tr>
</tbody></table>
All'orizzonte il sole ha preso il posto delle nuvole, finalmente non dovremo scappare dai temporali.<br />
Rimpinzati a dovere riprendiamo la nostra marcia, la brezza marittima ci accompagna.<br />
Attraversiamo la caotica Pescara e ritorniamo sul mare in direzione Francavilla.<br />
La pedalata è fluida, si procede spediti verso Ortona, Marina di San Vito, una serie infinita di mangia e bevi.<br />
Ora capisco il motivo per cui l'abruzzo é una terra di ciclisti, duri e puri (spiace per d Luca!)<br />
Qui ci fermiamo ad una casa dell’acqua per il consueto punto mappa.<br />
Ricevo le ultime telefonate dall’ufficio, finalmente sembra che abbiamo risolto i problemi della settimana.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-wzoLVgNE-qIccHL20Ph09OHqgXf-U0gipm4HxPD6PAbZWDTwCuNW9ZYzoMiNF5qNVYE00kVuLwV2Ox87DsKiIK2Qb1j9TIHQP4W8eD0Py_zog6a9Z-vnjBgs5lnRBSWWYnQqVAR46vwc/s1600/IMG_5295.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-wzoLVgNE-qIccHL20Ph09OHqgXf-U0gipm4HxPD6PAbZWDTwCuNW9ZYzoMiNF5qNVYE00kVuLwV2Ox87DsKiIK2Qb1j9TIHQP4W8eD0Py_zog6a9Z-vnjBgs5lnRBSWWYnQqVAR46vwc/s1600/IMG_5295.JPG" height="150" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Non Ci siamo per nessuno!</td></tr>
</tbody></table>
Il Gps ci indica che mancano 7 km all’albergo, la mappa ci indirizza in salita, il traguardo di oggi è situato a Rocca San Giovanni, nei pressi dell’uscita autostradale di Lanciano.<br />
Affrontiamo l’asperità con cautela, arrampicarsi per 7 km a tuono a fine tappa è sconsigliabile.<br />
Percorriamo 3,5 km e la strada spiana nei pressi di San Vito Chietino, e a meno di trovare le montagne russe, il dislivello è terminato.<br />
Percorriamo gli ultimi km in scioltezza in mezzo agli ulivi e in un attimo siamo a destinazione.<br />
Va in onda il consueto rituale, check-in, doccia e bucato.<br />
Dopo una mezz’ora di relax, andiamo al supermercato sotto l’albergo per mangiare qualcosa ed integrare le provviste.<br />
In attesa della cena ci godiamo il tramonto dal piazzale dell’albergo, la vista non è delle migliori, ma il sole ci rincuora per la prossima tappa.<br />
Non abbiamo voglia di allontanarci troppo, e la zona non offre molte alternative. Optiamo quindi per la mezza pensione e ci accomodiamo al ristorante dell’albergo.<br />
<br />
Cena conviviale, 4 chiacchere, un occhio alle previsioni e siamo pronti per la branda, l’indomani ci aspetta una tappa importante con arrivo sul Gargano.Coluihttp://www.blogger.com/profile/15930616564295853525noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3486911650560579779.post-64088393964595078632014-08-13T13:54:00.003+02:002014-08-14T11:35:05.121+02:00Domenica 27 luglio Tappa 3 - Bellaria (RN) to Civitanova Marche (MC)Sveglia di prima mattina e consulto del cielo guardando il mare dalla finestra.<br />
Ha piovuto tutta la notte, ora é di un del grigio plumbeo, ma fortunatamente non gocciola.<br />
Andiamo a fare colazione, e poi ci dedicheremo alla pulizia ed ingrassaggio dei mezzi.<br />
Sistemiamo tutto facendo 4 chiacchere con gli avventori dell'albergo, ci sono persone che intanto decidono di rientrare in anticipo perché la domenica non promette niente di buono.<br />
Prepariamo il bagaglio con la divisa ancora umida e alle 09.00 ci incamminiamo in direzione Civitanova Marche, arrivo della terza tappa.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiz_KHSkpP0Ij4VuixYDw9WMC-cU4BP2bm6fcgXDUdnxUNJQ1OVqxps13tOrOPDXjAEAN6PkQjJ6uDRd_VgFahm00jm_9HAhB1qm4M_UZ2OSRJqx0FCDYfXgdjOMyD3udVR6ANjVg5MEpu5/s1600/3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiz_KHSkpP0Ij4VuixYDw9WMC-cU4BP2bm6fcgXDUdnxUNJQ1OVqxps13tOrOPDXjAEAN6PkQjJ6uDRd_VgFahm00jm_9HAhB1qm4M_UZ2OSRJqx0FCDYfXgdjOMyD3udVR6ANjVg5MEpu5/s1600/3.jpg" height="200" width="189" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Planimetria & Altimetria</td></tr>
</tbody></table>
Procediamo in assoluta tranquillità sul lungomare, attraversiamo Viserba, Rimini, Riccione e Misano.<br />
Lasciamo il mare e dirigiamo verso Cattolica, qui incontriamo un biker in MTB che pedala leggero zizagando tra le auto, un degno manetta.<br />
Scambiamo 4 chiacchere e ci invita a seguirlo per un pezzo, indirizzandoci sulla <a href="http://www.riminibeach.it/itinerari/itinerari-bici/panoramica-da-rimini-a-pesaro-in-bici" target="_blank">panoramica</a> che porta a Pesaro su un percorso altalenante, ma decisamente suggestivo.<br />
A fatica teniamo la sua ruota, il bagaglio ci impedisce la consueta agilità.<br />
Gentilmente ci aspetta ad ogni bivio accompagnandoci all'inizio della salita.<br />
Lo salutiamo e ci prepariamo per la prima asperità di giornata.<br />
Il percorso é molto bello, la salita anche, l'affrontiamo allegri, forse anche troppo non conoscendo il percorso, infatti dopo i primi tornati la strada non spiana e quindi decidiamo di rallentare il ritmo.<br />
Via il 50 (il 52 per Canellethor) e andiamo in agilità.<br />
Durante l'ascesa uno pseudociclista ci sorpassa a destra, rischiando di farci cadere, cosa che ha acceso subito la miccia...<br />
Ottima occasione per testare la gamba, Panzerwaizen allunga subito e gli si incolla alla ruota, io e Tiziano lo raggiungiamo con calma dopo poche pedalate.<br />
Saliamo insieme, ma dopo un po' il nostro "scalatore", oramai paonazzo, cede il passo, noi lo sfiliamo con il sorriso stampato in viso.<br />
In vetta ci fermiamo per il rifornimento idrico e per vederlo transitare. Caffé e foto di rito e via verso Pesaro.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5Z_MKdGbq-hWZfNSt8bXv9RI89Ukc8AIvz_8AjbhcTSom7TgbnYjxtOvP5-KKTNiUh1X3ysmd_B-IS-4cx8UR7RPFcIMnbDMWZ6XztFhR40m2LsmCSvSZkjOcjN34-r7ia3e1jaVVceMu/s1600/gabi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5Z_MKdGbq-hWZfNSt8bXv9RI89Ukc8AIvz_8AjbhcTSom7TgbnYjxtOvP5-KKTNiUh1X3ysmd_B-IS-4cx8UR7RPFcIMnbDMWZ6XztFhR40m2LsmCSvSZkjOcjN34-r7ia3e1jaVVceMu/s1600/gabi.jpg" height="46" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Panorama plumbeo - Panoramica Gabicce Monte</td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td></tr>
</tbody></table>
Discesa in relax, non impegnativa e ottima per dare un’occhiata in giro, giusto in tempo per scorgere dei ciclisti a bordo strada che stanno soccorrendo un malcapitato che è caduto lungo il ciglio della carreggiata.<br />
Superiamo anche questo triste episodio e proseguiamo secondo tabella di marcia.<br />
Il tratto da Pesaro ad Ancona è lo show di Canellethor, un lungo drittone, con un leggero vento a favore ci fanno piombare sul capoluogo marchigiano alla media di 40 km/h, saltando la pausa caffè a Falconara Marittima, e la sua ridente raffineria dell’API!!!<br />
<br />
Punto mappa ad Ancona, dove degli “indigeni” ci invitano ad abbandonare la statale per dirigere sul Conero.<br />
Detto fatto, attraversiamo il porto della città e imbocchiamo l’inizio dell’ascesa. La strada sale gradualmente nella macchia mediterranea, iniziamo a godere del panorama marittimo dall’alto.<br />
La salita misura 17 km, è un falsopiano a salire con qualche punto impegnativo che affrontiamo con calma per non consumarci prima del tempo.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxS-D0ZkzTmOfzN1UfmDRdZloWxs8tOzy4ewcVvV8Kex0V54nlO8LsSep4a4DLehoDmU9p6xEEoPHYcQXcwJ1USuUkjYAD_XuBime9lESwCvi3AIbO0yVN-XUA6FJ1aGT_9QWLPPATDQu6/s1600/conero.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxS-D0ZkzTmOfzN1UfmDRdZloWxs8tOzy4ewcVvV8Kex0V54nlO8LsSep4a4DLehoDmU9p6xEEoPHYcQXcwJ1USuUkjYAD_XuBime9lESwCvi3AIbO0yVN-XUA6FJ1aGT_9QWLPPATDQu6/s1600/conero.jpg" height="63" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Vista dal Conero</td></tr>
</tbody></table>
Pausa caffeina poco prima di Sirolo, che raggiungiamo poco dopo.<br />
Per non farci mancare niente Tiziano suggerisce di dirigere verso la suggestiva piazza del paese. Aggiungiamo così altri metri di dislivello, ma il panorama ci ripaga dello sforzo.<br />
Prendiamo uno yogurt/gelato da passeggio e proseguiamo verso l’arrivo.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2hxJdZHkxWdlhBHzFN6rGvFR3__KXp0yE2oHC5MtQfuza03IT3LcEtMH4QIszCuSHv6q5WCMkH7R_QPaiRQ7hCFuTV-nHaLYjdIoKDETSVVICFSWaxGjUy3ioxkZYNoxv82V90RYbaZeG/s1600/sirolo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2hxJdZHkxWdlhBHzFN6rGvFR3__KXp0yE2oHC5MtQfuza03IT3LcEtMH4QIszCuSHv6q5WCMkH7R_QPaiRQ7hCFuTV-nHaLYjdIoKDETSVVICFSWaxGjUy3ioxkZYNoxv82V90RYbaZeG/s1600/sirolo.jpg" height="76" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Sirolo e villeggianti</td></tr>
</tbody></table>
Scendiamo a Numana, qualche scatto e via veloci con le nuvole all’orizzonte che non promettono niente di buono.<br />
Rientrati in statale ci aspetta un altro drittone con vento a favore ci fa scivolare rapidamente verso Porto Recanati e quindi Potenza Picena, proprio diritti verso il temporale.<br />
Ci ripariamo in una stazione di servizio, aspettiamo un po’ per vedere l’evoluzione del tempo.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAvzruqNL-AsJeBxmnMy2FsNAZ9puvJDkvmfIUZ_r8cW3Sf6KLPt4CVKmUqqtMvxLurjEg4nzT0iyl9soRk7d9eksbo7Sa-n0JzrIBJoUXn8EYgvpceaX8YBGfNlJAGvWHHTipyGKD4Udc/s1600/io.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAvzruqNL-AsJeBxmnMy2FsNAZ9puvJDkvmfIUZ_r8cW3Sf6KLPt4CVKmUqqtMvxLurjEg4nzT0iyl9soRk7d9eksbo7Sa-n0JzrIBJoUXn8EYgvpceaX8YBGfNlJAGvWHHTipyGKD4Udc/s1600/io.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Pausa forzata</td></tr>
</tbody></table>
Il cielo è grigio piombo, la pioggia rallenta e quindi tentiamo la sortita, Preferiamo le ciclabili alla strada, ma il fondo in cemento le ha trasformate in torrenti. Facciamo i motoscafi per qualche km, poi decidiamo di rientrare sulla statale.<br />
Arriviamo a Civitanova accompagnati da una leggera pioggerellina, punto mappa e in un attimo raggiungiamo l’<a href="http://www.hotellaradice.it/" target="_blank">hotel la radice.</a><br />
Albergo molto bello, personale gentilissimo. Merita un weekend rilassante per dimenticarsi della frenesia quotidiana.<br />
Prendiamo possesso della camera, molto spaziosa e ben arredata.<br />
Doccia bollente per alleviare la senzazione di umido che negli ultimi 2 giorni é diventata la costante del viaggio.<br />
Il tempo infame non ci permette di godere della piscina, scelta appositamente per rinfrancarci dal viaggio.<br />
Abbiamo un problema però... sono 2 giorni che prendiamo acqua e anche i capi tecnici ne risentono.<br />
Chiediamo alla gentile receptionist se esiste una remota possibilità di fare una lavatrice per rinfrescare i capi umidi dal giorno prima e per lavare quelli indossati oggi.<br />
Ci indica un'efficiente lavanderia a gettoni, che raggiungiamo a piedi, per sgranchire le gambe.<br />
Bucato in una super lavatrice, e nell'attesa andiamo a bere qualcosa. Un frequentatore della lavanderia ci indica 2 bar, preferiamo quello più vicino, prendiamo un'acqua tonica e ci rilassiamo controllando il cielo, che sembra aprirsi al bel tempo.<br />
La la cameriera che ci saluta e ci invita "a stare molto attenti con le biciclette". Ci congediamo con saluto e un significativo "SGRATT SGRATTTT" ai "<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHJJz3u_7E4Pgih6bcb54BHalBYkJjVce71jfaQDxp35E49Wg8RDTmgBqM1kVhkUCC4plxjmzDxHXnOpT8niWblKi-Rdcx7HNHR2AsXNKpywfMHtNNYl6MyAux58-MJ6k2ys0utEzy15xS/s1600/GrattataDiPalle.jpg" target="_blank">gioielli di famiglia</a>".<br />
<br />
Recuperiamo il bucato, rientriamo in albergo e appena arrivati il nostro Panzerwaizen si rende conto che ha dimenticato felpa e portafoglio in lavanderia... ci guardiamo in giro, l'hotel ha a disposizione 2 biciclette e in men che non si dica, Angelo e Tiziano fanno una crono in direzione della lavanderia.<br />
Fortunatamente non siamo a Milano, e trovano tutto come l'avevano lasciato.<br />
<br />
Sistemiamo i capi ad asciugare e<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-lk6qD55G4OcVOchZpwnpdNKdj06h6FFTWJGoTJiCDlR1NhYaxxGt1BJhFVcPvDoHfchY4TpEeNTP-3_l2fPrm2a_5XJR2BB8AZpdqzHz1iDWOt7bfClywY5kdsIsjSsZwTwXdKNwGGvw/s1600/bucato.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-lk6qD55G4OcVOchZpwnpdNKdj06h6FFTWJGoTJiCDlR1NhYaxxGt1BJhFVcPvDoHfchY4TpEeNTP-3_l2fPrm2a_5XJR2BB8AZpdqzHz1iDWOt7bfClywY5kdsIsjSsZwTwXdKNwGGvw/s1600/bucato.jpg" height="150" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Guardaroba del ciclista umido</td></tr>
</tbody></table>
<br />
scendiamo a chiedere lumi per la cena. La ragazza ci consiglia due
ristoranti, un vicino all'albergo, cucina casalinga, uno gerstito da
nutrizionisti vicino alla lavanderia.<br />
Rapido sguardo, scartiamo le fantasie nutrizioniste e in
men che non si dica siamo con le gambe sotto al tavolo <a href="http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g194742-d2368142-Reviews-Ristorante_Borghetto_di_Micucci_Leonardo-Civitanova_Marche_Province_of_Macerata_M.html" target="_blank">al Borghetto</a> .<br />
Locale piacevole cucina esaltante.<br />
Recuperiamo le calorie lasciate lungo la strada gustandoci i prodotti della cucina locale con focacce, antipasti, primi e secondi.<br />
<br />
Ritemprati nel corpo e nello spirtito rientriamo alla base alle 22.30.<br />
Ce la chiaccheriamo un po' prima di dormire, l'adrenalina del giro é ancora in circolo, i panorami ancora davanti agli occhi.<br />
Il tempo sembra migliorare, l'indomani lasceremo le Marche per approdare in Abruzzo.Coluihttp://www.blogger.com/profile/15930616564295853525noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3486911650560579779.post-47363438230959395542014-08-12T16:17:00.001+02:002014-08-14T11:35:13.827+02:00Sabato 26 luglio Tappa 2 - Rubiera (RE) to Bellaria (RN)come preventivato la sera precedente ci svegliamo con un cielo grigio plumbeo...<br />
scendiamo per la colazione, abbondante visto la giornata che ci aspetta, e meditiamo sul daffarsi....<br />
decidiamo di posticipare la partenza, confidando nelle previsioni che danno il tempo in miglioramento.<br />
Rientiamo in camera, prepariamo gli zaini, ci rilassiamo un po' e aspettiamo che spiova.<br />
Alle 9.00,complice una leggera schiarita, decidiamo la sortita per affrontare la seconda tappa.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVnpPjoOI_BIJlsuaBRZ6FQWR6zrHgqIQN5l0fLFP6oCKMYax5fTG316OLfsHjXaRSoO3Aq3CtNhyphenhyphenztNke6JIrVD_Ox5W-U6YuXIQbyiCCWi977CAq9prPaE1ObCaasRjUn1LBCz2O-3TL/s1600/2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVnpPjoOI_BIJlsuaBRZ6FQWR6zrHgqIQN5l0fLFP6oCKMYax5fTG316OLfsHjXaRSoO3Aq3CtNhyphenhyphenztNke6JIrVD_Ox5W-U6YuXIQbyiCCWi977CAq9prPaE1ObCaasRjUn1LBCz2O-3TL/s1600/2.jpg" height="200" width="189" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Planimetria & Altimetria</td></tr>
</tbody></table>
Salutiamo il simpattico gestore del SUN Hotel, e ci mettiamo in viaggio, destinazione Bellaria. La strada é bagnata, ma almeno la pioggia ci ha dato tregua.<br />
Il copione che va in scena anche oggi é il seguito di quello di ieri, Panzerwaizen Angelo davanti e noi in coda.<br />
Il treno prosegue senza difficoltà verso Modena, attraversa Bologna, dove ci prende la voglia di fare uno squillo a Donato per bere un caffè alla stazione approffittando del cambio treno.<br />
Tralasciamo l'idea per non interrompere il suo tragitto verso casa e il nostro verso il mare.<br />
Seguendo la SS9, sempre controvento, attraversiamo Imola, Faenza e facciamo sosta a Forlì.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhg7nDWhUtaD-Y8qk_xLFo-fi4nyJoJGY4yP63eGh2IUocfKsgX4_oGV94pssVCnNEG4NwygztxdVEiLDjIHj0y-J8JxTHJPcH6j0WzWeHbFkuBhZ_Ugu-7BUC6fm6yyHFaU6JbkuYCffm4/s1600/faefo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhg7nDWhUtaD-Y8qk_xLFo-fi4nyJoJGY4yP63eGh2IUocfKsgX4_oGV94pssVCnNEG4NwygztxdVEiLDjIHj0y-J8JxTHJPcH6j0WzWeHbFkuBhZ_Ugu-7BUC6fm6yyHFaU6JbkuYCffm4/s1600/faefo.jpg" height="74" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Feanza & Forlì</td></tr>
</tbody></table>
Molto bella la piazza, ci rilassiamo con un gelato, un caffé in attesa di un saluto al sempreverde <a href="http://www.crowdengineering.com/site/pictures/piccio.jpg" target="_blank">PiccioLibero</a>, che tosto ci raggiunge fuori dall'isola pedonale.<br />
Pacche sulle spalle, 2 risate as usual e risaliamo in sella con la sua benedizione, che ci arriva mentre rinizia a piovere.<br />
Proseguiamo la nostra pedalata un po' umida, vorremmo fermarci per una "pida" al chiosco del <a href="http://lapiadinademontspache.wordpress.com/" target="_blank">mont spaché</a>, ma il meteo ci invita a desistere.<br />
Superiamo indenni Forlimpopoli e arriviamo a Cesenatico... sono le 15, ma sembra notte...<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxLP3aprDeEsT0VsJKxprlPC8u8GKYnFf-rGAcSsCJfhKBT0c5HHgOGrfRKf2NTEGM2hf-fL_0fDlQ85l0XFZ_vqNgQOnWMfWyhTueAIH1KFrfOncgm4kv3W2KfQpWpaHo2CcwAjSfunbC/s1600/cesenatico.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxLP3aprDeEsT0VsJKxprlPC8u8GKYnFf-rGAcSsCJfhKBT0c5HHgOGrfRKf2NTEGM2hf-fL_0fDlQ85l0XFZ_vqNgQOnWMfWyhTueAIH1KFrfOncgm4kv3W2KfQpWpaHo2CcwAjSfunbC/s1600/cesenatico.jpg" height="72" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cesenatico nel giro di 5 minuti</td></tr>
</tbody></table>
Rapidamente decidiamo di saltare la vista la museo del <a href="http://www.pantani.it/scheda.php?id=21&idCat=8&IDCO=21" target="_blank">Panta Nazionale</a> e dirigiamo tosto verso Bellaria, arrivo della seconda tappa.<br />
Riusciamo a percorrere qualche Km in direzione della sospirata meta quando si aprono le cataratte de cielo...<br />
Inizia a piovere, proseguiamo nella vana speranza che smetta o che resti una leggera pioggerellina estiva, mai sbagliamo, in un attimo si alza il vento e la pioggia diventa monsonica, abbiamo appena il tempo di chiedere delle indicazioni e di rifugiarci sotto un balcone di un condominio, provvidenzialmente aperto.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCiCuZusiaLOYxSuaqyeQqWzsolWE5zjhGqolExHDgIkmCJFJVsO2RKKAOPWItkNyQpTkxfUp_OTop1-IayWx7TZhowYzW1-oa9IgEZtj9ZiArIy5-JBq_q8jJmPhlZqyGXRhhXJLmDLHb/s1600/IMG_5209.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCiCuZusiaLOYxSuaqyeQqWzsolWE5zjhGqolExHDgIkmCJFJVsO2RKKAOPWItkNyQpTkxfUp_OTop1-IayWx7TZhowYzW1-oa9IgEZtj9ZiArIy5-JBq_q8jJmPhlZqyGXRhhXJLmDLHb/s1600/IMG_5209.JPG" height="200" width="150" /></a></div>
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Aspettiamo un po', il tempo non migliora, restiamo in attesa ancora per una buona mezz'ora, al primo cenno di miglioramento saltiamo in sella e facciamo gli ultimi 5 km che ci separano dalla meta.<br />
Procediamo con cautela, lungo il percorso si sono formate pozze enormi, il rischio di affogarci dentro é elevato.<br />
Imbocchiamo il lungomare di Igea Marina e per incanto ci appare come un miraggio la sagoma del albergo.<br />
Entriamo bagnati come pulcini, parcheggiamo le bici nell'ufficio della gentilissima Emi e ci infiliamo in doccia, appena in tempo per evitare il secondo monsone di giornata.<br />
Bucato e via a raggiungere la Panzerwaizen's Family, arrivata per il supporto morale.<br />
Sosta di rito al supermercato per recuperare qualcosa da sgranocchiare e per pulire le bici.<br />
Prenotiamo il ristorante, e nell'attesa facciamo shopping... ci sono 18 gradi e si fanno sentire, urge una felpa ristoratrice.<br />
L'ottima compagnia e buona cena alla taverna da Bruno ci rimettono in pace con il mondo,<br />
Ci salutiamo alle 22.30, noi pronti per la branda le ragazze per il viaggio di rientro.<br />
Che dire, una bellissima improvvisata, e anche il meteo se n'é accorto e sembra migliorare.Coluihttp://www.blogger.com/profile/15930616564295853525noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3486911650560579779.post-75005174519940387472014-08-08T16:30:00.001+02:002014-08-14T11:35:22.262+02:00Estate 2014 Puglia destination tour, Venerdì 25 luglio Tappa 1 - Milano, Confraternita to Rubiera (RE)ero indeciso se scrivere in questa sezione o inserire il post in quella degli <a href="http://raamultracycler.blogspot.it/" target="_blank">ultracycler</a>...<br />
Ma, per ora limitiamoci al racconto dell'avventura della scorsa settimana.<br />
Da tempo io e Panzerwaizen Canellethor pensavamo ad un giro a tappe.<br />
Da febbraio, tra un giro e l'altro, iniziava a prendere corpo l'idea di tentare un'avventura di più giorni che ci portasse in quel di Torre Canne, ridente località scelta dal nostro <a href="http://iltaglierediangelo.blogspot.it/" target="_blank">fashion meat blogger</a>.<br />
Passano i giorni e l'idea diventa un progetto...<br />
Si pianificano le tappe, ci si allena per affrontare le lunghe distanze, ci si documenta su come attrezzare la bici per il bagaglio da trasportare in assoluta autonomia, si rimbalzano impegni di lavoro di stampo schiavista ed infine si prenotano gli alberghi.<br />
La domenica precedente alla settimana di fuoco decide di aggregarsi anche Tiziano, e in men che non si dica riesce a far modificare le prenotazioni e ad organizzare il rientro in treno, grande.<br />
L'ora x scatta alle 07.30 di venerdì 25 luglio, dove io e Panzerwaizen ci troviamo alla confraternita pronti per la prima tappa.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDmrq_EwzfwlnMcHNhdH8aoRMKKNmtX4CtsI-zcn5_T41dDUgZnTULIvH_poKn8gdo-1Su1AUdnrcMN6WxvPl8JJNHNXYT4E9RpHoIQJ7gQG_8MQoGSxJXO3qNnBRnzOd8rRtD__J0_4aW/s1600/1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDmrq_EwzfwlnMcHNhdH8aoRMKKNmtX4CtsI-zcn5_T41dDUgZnTULIvH_poKn8gdo-1Su1AUdnrcMN6WxvPl8JJNHNXYT4E9RpHoIQJ7gQG_8MQoGSxJXO3qNnBRnzOd8rRtD__J0_4aW/s1600/1.jpg" height="200" width="192" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Planimetria & Altimetria</td></tr>
</tbody></table>
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Salutiamo il Vari che é passato per abbraccio di incitamento e avanziamo nella foschia lungo la ciclabile.<br />
Primo stop a Certosa ad aspettare l'inossidabile Tiziano, terzo vagone del treno, che tosto ci raggiunge.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIJgPERRjeXvKc22fqwUnkAGt-cFJg8jigucFI0CsFp7MNrDfh5SPdp_SYyQUyBqbCZAPqLAr_Huxq__9GR5VsJ-XnqMkv1Mcf0wS5nK6KOiazYw2maYNyIBBZz2hKi335tyN4GGZXP2S-/s1600/IMG_5166%5B1%5D.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIJgPERRjeXvKc22fqwUnkAGt-cFJg8jigucFI0CsFp7MNrDfh5SPdp_SYyQUyBqbCZAPqLAr_Huxq__9GR5VsJ-XnqMkv1Mcf0wS5nK6KOiazYw2maYNyIBBZz2hKi335tyN4GGZXP2S-/s1600/IMG_5166%5B1%5D.JPG" height="150" width="200" /></a></div>
Proseguiamo in direzione Pavia, Broni, Stradella e Piacenza.<br />
Evitiamo la Valtidone per tagliare il traffico.<br />
La strada scorre veloce, incontriamo anche qualche ciclista in allenamento che ci chiede dove puntiamo...<br />
Il sole ci accompagna, proseguiamo verso Parma, Reggio Emilia.<br />
Una granita, anzi due, a 15 km dall'albergo ci riconcilia con il mondo.<br />
Arriviamo a Rubiera, termine della prima fatica alle 14.30 con più di 190km e 400mt di dislivello.<br />
Check-in al volo all'ottimo SUN Hotel, sistemazione bici, doccia ristoratrice e lavaggio indumenti.<br />
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Il resto del pomeriggio ci si rilassa mangiando qualcosa e guardando le ultime tappe del Tour de France.<br />
Come da programma ci prepariamo per la cena alla birreria <a href="http://www.giustospirito.com/home/main/GIUSTOSPIRITO-RUBIERA" target="_blank">GIUSTO SPIRITO</a>, veramente una bella scoperta.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmGGIgEMhUnd3SnQ7GiEjgRjOayO569iLLBfXVdLqlOB-6ZvDivEnGEjtY2eGV2vdu1ONNqD7vw6kmAES1bgSUxzpqSDoPqoR_lfjlNIMPJz-Vhv5zVCaoSaRhte9B8N6YQb3ijQ5ZvaeR/s1600/rubi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmGGIgEMhUnd3SnQ7GiEjgRjOayO569iLLBfXVdLqlOB-6ZvDivEnGEjtY2eGV2vdu1ONNqD7vw6kmAES1bgSUxzpqSDoPqoR_lfjlNIMPJz-Vhv5zVCaoSaRhte9B8N6YQb3ijQ5ZvaeR/s1600/rubi.jpg" height="68" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Carrellata di calorie</td></tr>
</tbody></table>
Chiudiamo la giornata con un gelato e via a letto alle 22.30, scrutando il cielo che non promette niente di buono.Coluihttp://www.blogger.com/profile/15930616564295853525noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3486911650560579779.post-65597148769700543812014-06-10T14:58:00.002+02:002014-06-10T14:58:27.777+02:00RAAMStasera partono.<br />
la cronaca nel <a href="http://raamultracycler.blogspot.it/" target="_blank">blog dedicato</a>!<br />
Stay tuned.Coluihttp://www.blogger.com/profile/15930616564295853525noreply@blogger.com0