venerdì 30 novembre 2012

8 ottobre 30 novembre

Più di un mese di latitanza dal blog.
Il lavoro chiama, la stagione non è delle migliori, e il gruppo si sgruppa.
Ma andiamo per ordine: ottobre, precisamente il travagliato weekend del 13 e 14 per la Granfondo di Roma… si, travagliato perché una serie di inconvenienti non hanno permesso di godere di un weekend con tutti gli amici…
in ogni caso the show must go one e quindi parto alle 13 del sabato, preparando le ultime cose in vista della “gara”.
È un po’ che non metto il numero, precisamente dal 24 luglio dello scorso anno alla Maratona du Mont Blanc, fatta in compagnia del mitico amico, compagno di pedalate e gran gregario CanelleThor. Mi devo ricordare tutto, soprattutto il casco…
Dunque si parte in compagnia delle Cannondale abbracciate nel bagagliaio.
La strada, che conosco anche troppo bene, scorre velocemente illuminata dal sole… Primo stop per il caffè in quel di Fabbro, e poi via in direzione dell’albergo. Viaggio tranquillo, con costante contatto telefonico con Milano per conoscere gli ultimi preparativi del gruppo vacanza che si sparerà i 600km in treno.
Arrivo in albergo per le 19 e 20 accolto da Alberto che mi da una mano a scaricare i bagagli. Prendo possesso della camera sempre in compagnia delle SuperSix che non si tolgono mai le ruote di dosso…
apprendo con dispiacere profondo che farò il weekend da solo, la mia metà, dopo aver lasciato un polmone sulle scale, vede il FrecciaroTTa chiudere le porte e attendere 3 minuti fermo sul binario con i passeggeri “sequestrati” a bordo prima di partire in perfetto orario. Grazie Trenitalia… FANCULO TRENITAGLIA e alle regole inventate day by day.
Per chi resta a casa c’è chi invece è presente all’appello… Angelo e Lola sono regolarmente sul trenu (come canta Van de Sfroos).
Faccio una doccia rinfrescante e raggiungo gli altri a cena… resto in loro compagnia per un po’ e poi mi dirigo alla stazione.
Alle 22.05 prelevo gli amici e andiamo a mangiarci una cosa romana a La Villetta.
Come suggerito ci facciamo consigliare senza rompere li cojoni. Antipasto, primo abbondante e birra ci accompagnano nel convivio. Rientriamo in albergo per la una circa… gli atleti sono a letto già da un po’. Chiudiamo il sabato con i saluti di rito, dandoci appuntamento per le zerosettezerozero della mattina per la colazione pregara.
Domenica, sveglia alle zeroseietrenta, pre vestizione e discesa nella hall. Colazione con Angelo in perfetta forma… Caffè, pane, marmellata e qualche brioches mentre siamo raggiunti dal resto della banda. Consegna pacco gara, preparazione bici, numeri, chip, indossiamo l’ORRIBILE maglia della manifestazione e via verso la partenza.
I numeri di gara e le “raccomandazioni” ci vedono un po’ tutti sparpagliati nelle varie griglie… Ma qui scatta la conoscenza VIP e grazie ai nostri 2 preziosi contatti Ing. Scavalco e Dott. La Transenna siamo invitati ad andare davanti!

Pronti via, si parte intruppati stando attenti alle auto e ai Sanpietrini, il serpentone di ciclisti si snoda tra le vie della Roma Imperiale, purtroppo, anzichè i monumenti vediamo di restare in piedi visto la presenza di parecchi peones, tra cui le autorità che si presentano in gruppo per essere solidali con i pedalatori… che sa’ da fa’ pppé campà.


In breve, ipnotizzato dalle code gialle della bandana del grande CanelleThor, usciamo dal toboga e via veloci sulle strade aperte…
Qui perdo di vista il mio faro e proseguo cercando di spronare invano i compagni di fuga ad andare davanti a prendere i gruppi che vediamo all’orizzonte …
Alla fine desisto e continuo con l’ultimo gruppo che sono riuscito a raggiungere… La strada scorre in leggera salita, prima dell’ascesa di Rocca Priora che sulla carta presenta dei pezzi “duri”… Affronto l’asperità risparmiando un po’ di energia, ma in un attimo mi trovo allo scollinamento senza aver capito dove era il tratto oltre al 10%...
E allora via in discesa, sempre con gli occhi aperti perché la strada che doveva essere chiusa al traffico vede circolare anche dei TRATTORI!

Bello il panorama che vede il lago di Nemi dall’alto mentre la strada scende velocemente verso la capitale… In un attimo formiamo un gruppetto e in 3, con cambi regolari, arriviamo ad affrontare i Sanpietrini per giungere al traguardo… Traguardo che vede i soliti succhiaruote impegnati nella volata dei mingabun! All’arrivo scatta il giallo…
Come per Cancellara, accusato di aver truccato il Fiandre e la Roubaix , anche qui non si capisce se i chip contenuti nei pacchi gara siano stati scambiati!

Fatto sta che la classifica mi posiziona 2 minuti davanti al Thor dei manetta che ho smesso di vedere appena usciti dalla capitale…
Che dire grande gamba o trucco meschino…
Ai posteri l’ardua sentenza.
Per il resto si rientra allegramente in albergo e dopo la doccia di rito ci si prepara per il rientro. Carichiamo l’auto con bici e generi di conforto, salutiamo Micky che si incammina verso la stazione e alle 14 siamo già in direzione dell’autostrada.
Il viaggio scorre tranquillo tra una chiacchera e l’altra, sempre seguiti da Alby che procede alla guida e al telefono.
Un paio di soste “tecniche” e alle 20 siamo a Casa.

Cena dai Varix ottimi padroni di casa, 4 chiacchere e via a nanna.

2 commenti :

  1. Beh ottima la cronaca x questo week end all'Insegna dell'Amicizia..vero peccato che x inconvenienti qualche amico ha dovuto rinunciare
    X la gara ottimo e molto bello il primo tratto ma pericoloso il secondi 45 km
    L'enigma dei Cip da parte mia lo gia risolto da tempo sei andato come una Locomotiva quindi mi hai Bastonato
    Grande prestazione bravo "Colui"

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  2. mmmm
    l'enigma del chip sarà il leitmotiv del 2013...
    la mot sei tu, in tutte le occasioni che si esce sei sempre con il vento in faccia ! :-)

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Grazie per avermi scritto!