lunedì 29 agosto 2016

Ritorno di Fabio

e di tutta la ciurma DEGRADI SpA.
Io, Sgagna e Canellethor ci troviamo alla confraternita alle 8, direzione Binasco per agganciare gli altri vagoni al treno delle 8,30.

Al Mc Donald recuperiamo Fabio ed Alfo, e ci appropinquiamo al bar per un caffe.
Il locale é vuoto, mancano tutti, compresa la consueta bancarella di "pesce e mitili", ma non ce ne curiamo, riposeranno le nostre orecchie.
Ordiniamo, beviamo e nel frattempo il posto si popola di qualsiasi tipo di ciclista della bassa... magri, altri, bassi, grassi, brutti, prof, casciavitt... tutto il campionario del genere umano.
Prima della partenza arrivano anche Tiziano e Marco.
Per quest'ultimo non é giornata... già prima della partenza il nostro Panzer lo bersaglia a più non posso...
Ma, come é sancito nelle sacre scritture, é giunta l'ora nona, o meglio le 8,30! :-)

Il gruppo inizia a muovere verso la bassa su strade conosciute...
Si parte lentamente, quasi svogliatamente, nessuno a voglia di mettersi davanti ad aprire le danze...
dopo Giussano iniziano i primi tentativi... una timida doppia fila alza l'andatura...
Alla Certosa si arriva in un attimo... pronti per la Rumba...
Via, pancia a terra, 40 Km/h e più in direzione Pavia, dove si attaccherà il "Melanzana" con la sua truppa.
Voliamo sulla becca, Save ci lascia anche la borraccia, e rapidamente raggiungiamo Broni per la prima salita di giornata.
Canneto ci attende, come un professore al rientro dalle vacanze, pronto a giudicare chi ha fatto i compiti e chi no.
Tutti compatti per il primo chilometro, poi inizia la samba e ci si sgrana lungo il nastro d'asfalto. Angelo prende il largo alla ruota dei più forti, io arranco un po' supero qualcuno che sta peggio di me, e a mia volta vengo sverniciato dal chi sta meglio, mooooolto meglio.
Scollino poco dopo il nostro martello della bassa, ci compattiamo alla pesa in attesa del resto del gruppo.
CacajtoAlfo riesce a togliersi l'onta della maglia nera di giornata, precedendo un altro ciclista.

Decidiamo di abbandonare l'allegra compagnia e dirigiamo verso Castana, breve rifornimento idrico per il malcapitato Saverio e si riparte per fare il suo giro al contrario.
Scendiamo in valle scuropasso e risaliamo verso Lirio/Montalto Pavese.
La prima parte della salita la faccio di fianco al Canellethor, ma dopo Lirio sento che l'andatura imposta dal nostro é dura persino per lui... ma io sto bene, proseguo per il mio passo e scollino verso Cigognola in solitaria, questa giornata me la devo segnare, non so se e quando ricapiterà :-).
Ci compattiamo pronti per la discesa verso Broni, non prima di una sosta a Pietra de Giorgi per una caffe/cocacola/acquacolgas.
Rifocillati a dovere planiamo in direzione casa...

Apre le danze Saverio, che mena per una bel pezzo, segue Angelo che in pianura non risente della stanchezza e chiudo io il terzetto fino alla riso scotti.
Procediamo per l'ultimo rifornimento di giornata, che oggi é particolarmente afosa e fa riaffiorare, nella mente di chi c'era, la tappa di Rodi Garganico e la sosta in quel di Lesima.
Ripartiamo in ciclabile, usciamo sullo stradone prima della Certosa, dove va in onda lo stesso film, parte Saverio, segue Angelo, e poi via via tutti gli altri.
Arriviamo a Casarile e ci siamo persi Tiziano ed Angelo... ci appare un grosso punto di domanda sulla testa... che fine hanno fatto? Non é che ci hanno superato e non ce ne siamo accorti?
Il mistero é presto svelato... dopo qualche minuto arrivano... si erano fermati a recuperare gli occhiali che Tiziano aveva perso.
Ci concediamo un paio di pasticcini al Quadrifoglio, giusto per rifare gli auguri ad un inossidabile Fabio che oggi ha menato alla grande, e per fortuna senza dolori lancinanti.
Salutiamo Alfo e Fabio, il resto del treno procede in direzione casa, giusto per l'ultima trainata di Canellethor che da Binasco ci proietta a Badile in pochi secondi.

Ciclabile, pacche sulle spalle, sorrisi, e tutti a pensare al pranzo domenicale...
Io e Angelo ci concediamo un ultimo stop nella tana di Jack.
Il bunker di Giancarlo é troppo accogliente, non manca proprio niente, il nostro infatti estrae un salame "home made", una bottiglia di vino e una birretta con gli "asteroidi" per Angelo.
4 chiacchere, mezzo salame, e ci congediamo dal mitico Jack, prima che ci devono venire a recuperare mentre vaghiamo per la bassa alla ricerca della via di casa.

Che dire, grazie ragazzi, giornata super, da replicare al più presto, anche se faceva caldo siamo già arrivati a settembre, attimi e piombiamo nella tenebra, prendiamoci tutto il possibile.

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