lunedì 14 aprile 2014

Strana domenica....

Sabato giornata spettacolare, ma impegni di altra natura mi portano altrove, lontano dalla bici, chiudo così una settimana di riposo forzato.
Vabbé, mi rifarò domenica con i compari di pedale, compari che per un verso o per un altro, arrivano alla giornata di festa piallati, chi per il lavoro, chi per giri mirabolanti.

Bando alle ciance, domenica mattina mi agghindo alla bisogna, bello estivo, inforco la bici per approdare alla consueta rotonda della confraternita, ma appena uscito di casa mi rendo conto che la temperatura è piuttosto fresca… 12°!!
Avviso il prode Canellethor he ritarderò per ritarare il mio abbigliamento.
Mi cambio stile Superman nella cabina del telefono e mi dirigo all’appuntamento.
Siamo in due, gli altri hanno declinato la pedalata, spiace, ma la legge della bici non lascia spazio ai sentimentalismi.

La giornata è nuvolosa con un po’ di foschia, e come sempre vento in faccia, ma ci siamo abituati.
Si ripete il copione della scorsa settimana, andatura allegra, 2 cambi a testa e siamo al ponte della Becca, destinazione “prima collina”.
Si aggrega un cicloRiboni dal fisico imponente che ci chiede se sono passati i manetta…
Noi lo guardiamo con un punto di domanda sulla testa che traspare anche a lui.
Non gli siamo d’aiuto con le informazioni, però lo siamo con la scia.

Il nostro si aggrega e si fa trasportare fino a Broni, dove ci dividiamo, lui punta alla salita noi al caffè nel solito bar!
La nostra pausa si trasforma in un delirio. Mi dilungo un po’, ma è significativo…


Per mancanza di spazio, parcheggiamo le bici appoggiandole ai tavolini, a quell’ora deserti.
Ordiniamo 2 caffè che prontamente vengono pagati. Aspettiamo che vengano serviti tutti gli avventori, anche sopraggiunti dopo di noi, come una ricciolona che ha il solito fare da “profumiera”!
Ma è domenica, siamo rilassati ed attendiamo pazientemente il nostro turno.
Finalmente veniamo serviti dalla tizia dietro il bancone… la sua faccia non è delle migliori, ma tant’è e, non riuscendo a trattenersi chiede di chi sono le bici appoggiate ai tavoli.
Noi ci guardiamo in giro, gli unici con le divise siamo noi, ergo la domanda era inutile, quindi alla sua lamentele esco a spostarle, è domenica non ho voglia di questioni…
Ma la tizia non contenta aggiunge: per le bici c’è la rastrelliera. Tosto il nostro Thor, a cui usciva il fumo dalle feritoie del casco, fa notare alla “bottegaia” che c’è sì la rastrelliera, ma è inagibile a causa delle auto parcheggiate davanti.
Al che la f@@a di legno dice che il mezzo è suo e o ce ne andiamo noi o lei…
Non capisco se il tono è scherzoso, in ogni caso la sua battuta non è gradita, quindi sfanculo d’ordinanza a pioggia per tutti e ce ne andiamo.

 


Riprendiamo il giro, queste 2 strappone non possono rovinarci la giornata, quindi sfoderiamo il nostro buonumore e dirigiamo per Canneto.






A Broni c’è la festa, girovaghiamo per le vie e i sensi unici fino ad imboccare la “retta via”.
“Saliamo tranquilli” le ultime frasi prima di inerpicarci verso la vetta…
Frasi subito disattese… pedaliamo con il nostro passo, superiamo un gruppetto che era davanti a noi.
Non hanno gradito il gesto, e immediatamente li abbiamo a ruota… 2 giovini, uno con il 50 e l’altro con il 34.
Mulinellano allegri, ci sorpassano e Angelo si mette di fianco, in piedi sui pedali e inizia la guerra psicologica… le ruote accompagnano la danza con un inquietante "wooosh, wooosh…"
Io mi accodo per godermi lo spettacolo, a metà salita perdiamo uno dei due, e all’ultimo tornante Angelo si sente come ad Ozzero, allunga in progressione scrollandosi di dosso anche il più tenace dei 2 ha provato invano ad inseguire.
Paga così lo sforzo e lo passo anche io prima dello scollinamento.

In cima ci ricongiungiamo con il Riboni che si aggrega di nuovo.
Il giro prosegue per Castana, Crocetta, dove riaffiorano ricordi di maglie a pois e scatti sul viso! :-)
Scendiamo compatti in valle Versa, risaliamo rapidamente a Montù, la strada ci sembra sempre più corta, saltiamo il caffè e planiamo sulla provinciale.
Decidiamo di continuare per la Panoramica, Monte Bruciato e scendere verso Broni.
Le pendenze si affrontano regolari, monte Bruciato viene ribattezzato monte spianato!

In cima il tempo sembra peggiorare, sono le 11.40, rientriamo.
Qualche goccia di pioggia in discesa, ma niente di che per fortuna.
Sulla strada del rientro il Riboni prende il comando delle operazioni, mena come un fabbro in direzione Pavia.
L’andatura aumenta, proibitiva per chi prova ad attaccarsi, in un attimo siamo alla congiunzione di Po e Ticino.
Scavallato il ponte si prosegue pancia a terra ancora per qualche Km, alla prima uscita il nostro locomotore ci saluta, lui è arrivato.
Noi proseguiamo verso casa seguendo il percorso dell’andata.
Saltiamo il rifornimento idrico di Pavia e continuiamo per uscire dalla ciclabile all’altezza di Certosa.
Un paio di cambi e siamo a Binasco dove infiliamo l’altra ciclabile per 4 chiacchere in relax.
Sosta al “cubetto” in visione del progetto, saluti di rito e via a casa.
Mi fermo ad Assago per una borraccia d’acqua e poi mi aspetta una bella doccia e un buon pranzo con gli spiedini dello stylist della cascina!

Chiudo con 150 km e quasi 30 di media, un bell’allenamento, grazie Angelo!

2 commenti :

  1. Vero la giornata non inizia benissimo,il tempo è molto incerto e fa freschi no,anch'io grazie a silver mi cambio, ml , partiamo tranquilli io e silver,gli altri della confraternita ci hanno "Paccato" ,via lisci andatura regolare .....Pavia,broni salto il commento caffè,decidiamo x canneto partiamo con il nostro passo,poi veniamo sorpassati da Baldazosi ciclisti, si accende subito bagar ..ma ora ho imparato non attacco più mi metto prima a ruota faccio fare ad altri l'andatura,mi rendo conto che la gamba CE gira salgo con un 52/19 ,verso la fine sto così bene che accelero e vado in progressione,noi continuiamo il nostro giro,alla fine diventa molto bello ,interessante anche le andature in salita
    Torno a casa con 130 km non male quasi 30 la media
    Grazie a te silver x la compagnia,non ho tirato tantissimo in pianura ,la schiena mi duole un pò e questo Raffre/allergia mi tormenta


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    1. OGGI FINISCO LA MINIERA PRESTO LA GIORNATA È DA SPETTACOLO,GIRO DI SMS CON SILVER ,PECCATO NON PUÒ SCHIODARE ,ALLORA DECIDO DI 'PACCARLO' SCUSAMI AMICO ,MI CAMBIO AL VOLO E PARTO LE COLLINE MI ASPETTANO,DA SOLO QUANDO FAI I LUNGHI DEVI IMPARARE A GESTIRE LE FORZE,IO SONO SPESSO SOLO , CON IL MIO LAVORO, X FORTUNA TANTO, NON POSSO PROGRAMMARE DEVO APPROFFITARE DI OGNI ISTANTE LIBERO....PAVIA,BRONI IL VENTO NON MI ABBANDONA MAI , PEDALO AGILE COSÌ NON STANCO I PISTONI,INIZIANO LE SALITE LA GIORNATA È BELLISSIMA SOLE CALDO (PECCTO IL VENTO A VOLTE TROPPO) CANNETO,CASTANA,MONTALTO,FRANCIA,CROCETTA,MONTÙ,CLASSICO CAFFÈ CON COCA,CANNETO E VIA VERSO CASA, SPERAVO NEL VENTO A FAVORE MA QUESTO SOLO DA PAVIA ,BORGARELLO,,BEL GIRO PECCATO SOLO SENZA AMICI ..... :-)))))

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Grazie per avermi scritto!