Vabbé, mi
rifarò domenica con i compari di pedale, compari che per un verso o per un
altro, arrivano alla giornata di festa piallati, chi per il lavoro, chi per
giri mirabolanti.
Bando alle ciance, domenica mattina mi agghindo alla bisogna, bello estivo, inforco la bici per approdare alla consueta rotonda della confraternita, ma appena uscito di casa mi rendo conto che la temperatura è piuttosto fresca… 12°!!
Avviso il
prode Canellethor he ritarderò per ritarare il mio abbigliamento.
Mi cambio
stile Superman nella cabina del telefono e mi dirigo all’appuntamento.
Siamo in
due, gli altri hanno declinato la pedalata, spiace, ma la legge della bici non
lascia spazio ai sentimentalismi.
La giornata è nuvolosa con un po’ di foschia, e come sempre vento in faccia, ma ci siamo abituati.
Si ripete il
copione della scorsa settimana, andatura allegra, 2 cambi a testa e siamo al
ponte della Becca, destinazione “prima collina”.
Si aggrega
un cicloRiboni dal fisico imponente che ci chiede se sono passati i manetta…
Noi lo
guardiamo con un punto di domanda sulla testa che traspare anche a lui.
Non gli
siamo d’aiuto con le informazioni, però lo siamo con la scia.
Il nostro si
aggrega e si fa trasportare fino a Broni, dove ci dividiamo, lui punta alla
salita noi al caffè nel solito bar!
La nostra
pausa si trasforma in un delirio. Mi dilungo un po’, ma è significativo…
Per mancanza
di spazio, parcheggiamo le bici appoggiandole ai tavolini, a quell’ora deserti.
Ordiniamo 2 caffè
che prontamente vengono pagati. Aspettiamo che vengano serviti tutti gli
avventori, anche sopraggiunti dopo di noi, come una ricciolona che ha il solito
fare da “profumiera”!
Ma è domenica,
siamo rilassati ed attendiamo pazientemente il nostro turno.
Finalmente
veniamo serviti dalla tizia dietro il bancone… la sua faccia non è delle
migliori, ma tant’è e, non riuscendo a trattenersi chiede di chi sono le bici
appoggiate ai tavoli.
Noi ci
guardiamo in giro, gli unici con le divise siamo noi, ergo la domanda era
inutile, quindi alla sua lamentele esco a spostarle, è domenica non ho
voglia di questioni…
Ma la tizia
non contenta aggiunge: per le bici c’è la rastrelliera. Tosto il nostro Thor, a
cui usciva il fumo dalle feritoie del casco, fa notare alla “bottegaia” che c’è
sì la rastrelliera, ma è inagibile a causa delle auto parcheggiate davanti.
Al che la
f@@a di legno dice che il mezzo è suo e o ce ne andiamo noi o lei…
Non capisco
se il tono è scherzoso, in ogni caso la sua battuta non è gradita, quindi
sfanculo d’ordinanza a pioggia per tutti e ce ne andiamo.
Riprendiamo
il giro, queste 2 strappone non possono rovinarci la giornata, quindi
sfoderiamo il nostro buonumore e dirigiamo per Canneto.
A Broni c’è la
festa, girovaghiamo per le vie e i sensi unici fino ad imboccare la “retta via”.
“Saliamo
tranquilli” le ultime frasi prima di inerpicarci verso la vetta…
Frasi subito
disattese… pedaliamo con il nostro passo, superiamo un gruppetto che era davanti
a noi.
Non hanno gradito
il gesto, e immediatamente li abbiamo a ruota… 2 giovini, uno con il 50 e l’altro
con il 34.
Mulinellano
allegri, ci sorpassano e Angelo si mette di fianco, in piedi sui pedali e inizia
la guerra psicologica… le ruote accompagnano la danza con un inquietante "wooosh,
wooosh…"
Io mi accodo
per godermi lo spettacolo, a metà salita perdiamo uno dei due, e all’ultimo
tornante Angelo si sente come ad Ozzero, allunga in progressione scrollandosi
di dosso anche il più tenace dei 2 ha provato invano ad inseguire.
Paga così lo
sforzo e lo passo anche io prima dello scollinamento.
In cima ci ricongiungiamo con il Riboni che si aggrega di nuovo.
Il giro
prosegue per Castana, Crocetta, dove riaffiorano ricordi di maglie a pois e
scatti sul viso! :-)
Scendiamo compatti
in valle Versa, risaliamo rapidamente a Montù, la strada ci sembra sempre più
corta, saltiamo il caffè e planiamo sulla provinciale.
Decidiamo di
continuare per la Panoramica, Monte Bruciato e scendere verso Broni.
Le pendenze
si affrontano regolari, monte Bruciato viene ribattezzato monte spianato!
In cima il tempo sembra peggiorare, sono le 11.40, rientriamo.
Qualche
goccia di pioggia in discesa, ma niente di che per fortuna.
Sulla strada
del rientro il Riboni prende il comando delle operazioni, mena come un fabbro
in direzione Pavia.
L’andatura
aumenta, proibitiva per chi prova ad attaccarsi, in un attimo siamo alla
congiunzione di Po e Ticino.
Scavallato
il ponte si prosegue pancia a terra ancora per qualche Km, alla prima uscita il
nostro locomotore ci saluta, lui è arrivato.
Noi
proseguiamo verso casa seguendo il percorso dell’andata.
Saltiamo il
rifornimento idrico di Pavia e continuiamo per uscire dalla ciclabile all’altezza
di Certosa.
Un paio di
cambi e siamo a Binasco dove infiliamo l’altra ciclabile per 4 chiacchere in
relax.
Sosta al “cubetto”
in visione del progetto, saluti di rito e via a casa.
Mi fermo ad
Assago per una borraccia d’acqua e poi mi aspetta una bella doccia e un buon
pranzo con gli spiedini dello stylist della cascina!
Chiudo con
150 km e quasi 30 di media, un bell’allenamento, grazie Angelo!
Vero la giornata non inizia benissimo,il tempo è molto incerto e fa freschi no,anch'io grazie a silver mi cambio, ml , partiamo tranquilli io e silver,gli altri della confraternita ci hanno "Paccato" ,via lisci andatura regolare .....Pavia,broni salto il commento caffè,decidiamo x canneto partiamo con il nostro passo,poi veniamo sorpassati da Baldazosi ciclisti, si accende subito bagar ..ma ora ho imparato non attacco più mi metto prima a ruota faccio fare ad altri l'andatura,mi rendo conto che la gamba CE gira salgo con un 52/19 ,verso la fine sto così bene che accelero e vado in progressione,noi continuiamo il nostro giro,alla fine diventa molto bello ,interessante anche le andature in salita
RispondiEliminaTorno a casa con 130 km non male quasi 30 la media
Grazie a te silver x la compagnia,non ho tirato tantissimo in pianura ,la schiena mi duole un pò e questo Raffre/allergia mi tormenta
OGGI FINISCO LA MINIERA PRESTO LA GIORNATA È DA SPETTACOLO,GIRO DI SMS CON SILVER ,PECCATO NON PUÒ SCHIODARE ,ALLORA DECIDO DI 'PACCARLO' SCUSAMI AMICO ,MI CAMBIO AL VOLO E PARTO LE COLLINE MI ASPETTANO,DA SOLO QUANDO FAI I LUNGHI DEVI IMPARARE A GESTIRE LE FORZE,IO SONO SPESSO SOLO , CON IL MIO LAVORO, X FORTUNA TANTO, NON POSSO PROGRAMMARE DEVO APPROFFITARE DI OGNI ISTANTE LIBERO....PAVIA,BRONI IL VENTO NON MI ABBANDONA MAI , PEDALO AGILE COSÌ NON STANCO I PISTONI,INIZIANO LE SALITE LA GIORNATA È BELLISSIMA SOLE CALDO (PECCTO IL VENTO A VOLTE TROPPO) CANNETO,CASTANA,MONTALTO,FRANCIA,CROCETTA,MONTÙ,CLASSICO CAFFÈ CON COCA,CANNETO E VIA VERSO CASA, SPERAVO NEL VENTO A FAVORE MA QUESTO SOLO DA PAVIA ,BORGARELLO,,BEL GIRO PECCATO SOLO SENZA AMICI ..... :-)))))
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